“Blindare” le e-mail e metterle al riparo da eventuali attacchi informatici. Nasce con questo obiettivo l'”Stmp Strict Transport Security“, un nuovo standard che definisce le regole per la crittografia delle email in transito, studiato dagli ingegneri di alcuni dei più importanti fornitori di servizi di posta elettronica, tra i quali spiccano quelli di Google, Microsoft e Yahoo. Ora la proposta è all’esame della Internet Engineering Task Force, un organismo internazionale composto da esperti e ricercatori che si occupano di sviluppare e promuovere standard internet.
L'”Stmp Strict Transport Security” è un aggiornamento dell’Smtp, il “Simple mail transfer protocol“, utilizzato dal 1982 e che alle origini non prevedeva alcun sistema per crittografare i contenuti dei messaggi. Sono passati vent’anni e si è arrivati al 2002, perché ci si ponesse il problema della riservatezza dei contenuti delle e-mail in transito, e si aggiungesse un’estensione per crittografare i messaggi di posta: si tratta di “Starttls“, il cui utilizzo è effettivamente esploso dopo il Datagate del 2013.
Il nuovo standard ideato da Google & Co. mira proprio a sostituire lo Starttls, considerato dagli esperti come uno protocollo vulnerabile ad attacchi informatici che compromettono la crittografia delle e-mail. Stando ai dati forniti da Google, sono criptate l’83% delle email in transito inviate da Gmail ad altri fornitori di posta, ma solo il 69% dei messaggi inviati da altri fornitori a Gmail.