Google batte le attese del mercato per i ricavi, con i conti trainati dai ricavi delle pubblicità, ma non riesce a farlo sugli utili, che comunque nel QII del 2013 aumentano rispetto allo stesso periodo del 2013. Tradotto in cifre, nel trimestre che si è chiuso a giugno il gigante di Mountain View ha ottenuto ricavi per 15,96 miliardi di euro, segnando un +22% rispetto agli stessi tre mesi del 2013, e superando le attese degli analisti che erano ferme a 15,61 miliardi. A fronteggiare il calo delle tariffe pubblicitare c’è il fatto che il numero di click sugli spot su YouTube, nella ricerca e nei siti di Google ha registrato un aumento del 33%. “Google ha avuto un ottimo trimestre. Ci stiamo muovendo in avanti con grande slancio”, ha commentato Patrick Pichette, Cfo di Google – Siamo entusiasti di continuare a fornire esperienze sorprendenti ai nostri utenti”.
C’è da precisare che nella trimestrale appena presentata non sono inclusi i risultati di Motorola Mobility, recentemente venduta a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari. A oggi Google conta su 52.069 dipendenti, in crescita rispetto ai 49.829 di marzo scorso. Quanto agli utili, sono arrivati a toccare i 3,42 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto ai 3,23 miliardi del secondo trimestre 2013. Ma gli utili per azione sono passati da 4,99 a 4,77 dollari. Al netto di voci straordinarie il risultato è stato di 6,08 dollari, senza battere il consensus fissato a 6,23 dollari ad azione.
Per spiegare questa performance si potrebbe citare la difficoltà di Google nel riuscire ad aumentare il costo dei click su piattaforma mobile, che nel secondo trimestre 2014 è sceso del 6%, ma rimane in linea con i piani per il prossimo biennio di Google, che aveva previsto la flessione. Tra le acquisizioni più importanti portate a termine da Google nei primi sei mesi del 2014 Nest Labs comprato per 3,2 miliardi di dollari a Titan Aerospace, compagnia che produce droni, fino a Skybox Imaging, un servizio satellitare rilevato per mezzo miliardo di dollari.
Nell’organizzazione interna Google ha annunciato l’addio del veterano Nikesh Arora, che abbandona la poltrona di Chief Business Officer e diventa vicepresidente di SoftBank. Negli ultimi tempi avevano abbandonato il colosso di Mountain View anche Vic Gundotra, responsabile di Google+, e Salar Kamangar, che era Ceo di YouTube. In ingresso o in scalata ci sono Craig Barratt, che si occuperà della realizzazione delle reti in banda larga e per l’accesso wireless al web, e Lorraine Twohill, che da capo del marketing è stata promossa senior vice presidente.
Nella considerazione degli analisti, che hanno per la maggior parte giudicato positivamente i risultati di Google per il secondo trimestre 2014, rientra anche la considerazione sulle strategie di Mountain View per il futuro, con i ricavi pubblicitari che stanno sostenendo la ricerca, ad esempio, sulle google car, le automobili “autoguidanti”: Nei piani del gigante del Web ci sarebbe anche il tentativo di portare ilsistema operativo Android su Tv, smartwatch e auto con Android Tv, Android Wear e Android Auto. Senza considerare l’attenzione alla domotica, che è diventato chiaro al momento dell’acquisizione di Nest.