Misurare l’inflazione? Ci pensa Google. Il Chief economist del
motore di ricerca ha annunciato l’intenzione di Mountain View di
elaborare un sistema per calcolare il costi della vita basandosi su
dati rilevati dal Web. BigG sta mettendo a punto il “Google Price
Index” (Gpi), un indice giornaliero per misurare l'inflazione
in base alle informazione raccolte nei vasti database di Google
sugli acquisti effettuati online.
Al momento Google sta soltanto mettendo insieme i dati per poter
elaborare l'indice, ma non ha ancora deciso se pubblicarli o
meno. “Il principale vantaggio del Gpi – ha sottolineato Varian –
sarebbe quello di poter ottenere i dati economici in modo molto
più rapido, utilizzando le risorse online. I dati ufficiali del
Consumer Price Index (Cpi), infatti, vengono raccolti
'manualmente' nei negozi e pubblicati su base mensile con
qualche settimana di ritardo. L'indice non sarebbe comunque una
soluzione alternativa al Cpi, perché il mix di prodotti che
vengono venduti su Internet è diverso da quello dell'economia
generale".
Il motore di ricerca sta lavorando anche ad altre utilizzazioni per
elaborare previsioni e stime economiche dei dati economici raccolti
automaticamente nei sui database. In questo senso Varian ha fatto
l'esempio dei dati sulla disoccupazione per i quali “un
ottimo strumento di previsione potrebbero essere le ricerche per le
assicurazioni e i sussidi per la disoccupazione”.
“Le analisi di Wall Street saranno sempre più accurate – ha
concluso – ma i dati di Google potrebbero essere utilizzati per
migliorare le previsioni”.