MAPPE TRIDIMENSIONALI

Google, sul mercato nel 2015 il tablet in 3D

Realizzato con Lg, è figlio di “Project Tango”, lanciato a febbraio per realizzare device in grado di creare mappe tridimensionali dell’ambiente circostante

Pubblicato il 27 Giu 2014

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Il tablet con sensori 3D di Google, figlio di ‘Project Tango‘, arriverà sul mercato nel 2015 e sarà realizzato in collaborazione col produttore sudcoreano Lg.

L’annuncio è arrivato dal colosso di Mountain View nel secondo giorno della conferenza per gli sviluppatori di San Francisco.

Al Moscone Center ha esordito pure un prototipo funzionante di un altro progetto di BigG: ‘Ara‘, il telefono ‘modulare’ che si assembla su misura pezzo dopo pezzo come un Lego.

Svelato a febbraio, ‘Tango‘ è il progetto di Google volto a realizzare smartphone e tablet con sensori 3D in grado di creare mappe tridimensionali dell’ambiente circostante e diventare potenziale strumento per applicazioni di realtà aumentata e ludiche. In pratica si tratterebbe di un prototipo di telefono Android che può apprendere e mappare il mondo che lo circonda, grazie a speciali sensori che catturano il movimento e gli permettono di creare una mappa in tre dimensioni degli ambienti in cui l’utente è immerso. Google ha indicato che il telefono è in grado di “imparare” le dimensioni di stanze e spazi chiusi quando l’utente si muove al loro interno. L’idea è di arrivare a fornire alle persone indicazioni dettagliatissime su come spostarsi.

Tango è un progetto dell’Advanced Technology and Projects group, una divisione che BigG ha acquisito da Motorola e che si è guardata bene dal vendere a Huawei. “L’obiettivo di Project Tango è di dare ai device mobili capacità quasi umane di capire lo spazio e il movimento” ha dichiarato Johnny Lee, a capo di Project Tango.

I sensori dei dispositivi ‘Tango’ sarebbero in grado di raccogliere oltre 250mila rilevazioni tridimensionali al secondo e aggiornare la propria posizione in tempo reale. Fra le possibili applicazioni, oltre ai giochi anche la ”navigazione indoor”, ovvero la possibilità di prendere le misure di luoghi e spazi interni per muoversi meglio, anche ad uso di persone con disabilità visiva.

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