COPYRIGHT

Google Tax, Parigi battezza il mediatore

Sarà Marc Schwartz, responsabile settore pubblico e media di Mazars, l’arbitro nella disputa che vede contrapposti gli editori francesi e Mountain View sulla remunerazione degli articoli nel motore di ricerca. La nomina in settimana

Pubblicato il 13 Nov 2012

marc-schwartz-mazars-121113132712

Salvo sorprese dell’ultima ora, l’Eliseo ha individuato il moderatore fra editori francesi e Google nella disputa che li vede contrapposti in Francia. La scelta è caduta su Marc Schwartz, responsabile del settore pubblico e dei media della società di audit Mazars. Lo scrive Les Echos. “L’investitura ufficiale sarà fatta entro questa settimana”, ha detto il ministro alla Cultura Aurélie Filippetti.

Ex direttore generale aggiunto di France Télévisions (2004-2005) Marc Schwartz gravita da anni nel mondo dei media. E’ stato lui, fra le altre cose, a seguire gli accordi fra stampa, poste e stato nel 2008per la gestione degli abbonamenti postali, mettendo d’accordo posizioni diametralmente opposte fra loro.

La sua missione, se accetterà, sarà molto delicata. Si tratta di trovare un accordo fra Google e editori che chiedono una remunerazione dall’indicizzazione dei titoli e delle prime righe dei loro articoli che compaiono nel motore di ricerca. Una richiesta su cui Google è assolutamente contrario, come ribadito la settimana scorsa dal ceo del search engine Eric Schmidt la settimana scorsa.

Il presidente della repubblica Francois Hollande spera che le parti raggiungano un accordo e ha concesso tempo fino a fine annoper siglare una pace consensuale. Altrimenti ci sarà una legge ad hoc, per regolare la remunerazione sui contenuti online, che di certo andrà incontro alle richieste degli editori.

Trovare un accordo non sarà facile. Per ora, gli unici che ci sono riusciti sono state le agenzie di stampa. Dal 2007 Google paga ogni anno una quota di circa un milioni di euro all’Afp (la maggior agenzia francese ndr) per l’utilizzo dei suoi dispacci su Google News. Ma, diversamente dagli editori di giornali, l’Afp non ha un suo sito internet online.

Il tempo stringe, un nuovo incontro fra Google e gli editori francesi è previsto la settimana prossima.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati