Grazie agli inserzionisti pubblicitari a caccia di consumatori nella stagione dello shopping natalizio, Google ha registrato utili in aumento nel quarto trimestre battendo le attese degli analisti. Sono i ricavi, seppure in crescita a doppia cifra, a non avere centrato le stime del mercato.
Nel dettaglio, il più grande motore di ricerca online ha registrato negli ultimi tre mesi dell’anno scorso utili per 2,89 miliardi di dollari, su del 6,7% rispetto ai 2,71 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Al netto di spese straordinarie, gli utili per azione si sono attestati a 10,65 dollari, meglio dei 10,55 dollari che gli analisti avevano previsto. In termini di ricavi, Google ha visto un +36% su base annuale a quota 11,34 miliardi di dollari, meno dei 12,32 miliardi attesi dal mercato. Il titolo Google ha terminato la seduta di ieri sul Nasdaq in calo dello 0,23% a quota 702,87 dollari ma ha ripreso quota nell’after-hours con un balzo del 5%.
Il gruppo di Mountain View ha cavalcato l’ondata di spese effettuate su Internet dai consumatori americani negli ultimi due mesi del 2012, durante i quali negozi e catene retail hanno investito in messaggi pubblicitari online. Il costo a carico degli inserzionisti per un pay per click – versato ogni volta che un navigatore del web clicca su una promozione – è calato del 6% rispetto al quarto trimestre 2011 ma è salito del 2% sul periodo luglio-settembre, quando fu registrato un -15%. Il numero dei click e’ pero’ aumentato del 24% su base annuale e del 19% rispetto ai tre mesi prima, quando il gruppo toccò un -33%.
“Abbiamo chiuso il 2012 con un trimestre solido – afferma il ceo di Google, Larry Page in una nota – i ricavi sono saliti del 36% su base annua e dell’8% su base congiunturale. E abbiamo raggiunto per la prima volta lo scorso anno quota 50 miliardi di dollari di ricavi”.