Debbie Weinstein è la nuova Presidente di Google Europa, Middle East e Africa (Emea). La nomina, annunciata oggi da Google, coincide con la spinta del colosso tecnologico americano verso la diffusione dell’intelligenza artificiale su scala globale con soluzioni aperte a tutti. Il ruolo di Weinstein sarà aiutare a sbloccare il potenziale dell’Ai per gli utenti europei, che siano imprese, enti pubblici o individui.
Debbie Weinstein alla guida di Google Emea
“Stiamo iniziando a vedere come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare il mondo del business e la società nel suo complesso. In questo momento di grande fermento tecnologico, sono lieto di annunciare la nomina di Debbie a Presidente di Google Emea”, ha dichiarato Philipp Schindler, Svp, Chief business officer di Google. “La sua comprovata esperienza nella creazione di valore e la sua passione nell’aiutare i clienti a raggiungere il successo saranno fondamentali per portare i benefici dell’innovazione di Google, a partire dalla potenza di Gemini, a individui e aziende in tutta l’area Emea“.
“Quella dell’Europa, Middle East e Africa è una regione incredibilmente varia e diversificata, anche se l’enorme opportunità di crescita che l’Ai può creare è universale. Il mio obiettivo sarà quello di sbloccare la crescita basata sull’Ai per tutti: utenti, aziende, partner e governi in ogni parte della regione“, ha dichiarato Debbie Weinstein, presidente di Google Emea. “Sono entusiasta di assumere questo ruolo in un momento cruciale, in un’azienda in cui ho trascorso gli ultimi dieci anni e alla guida di una regione in cui ho trascorso gran parte della mia vita”.
Focus sull’Ai accessibile per imprese e cittadini
Mentre Google continua a compiere progressi significativi nel campo dell’Ai, Weinstein guiderà l’azienda nel suo impegno per rendere queste tecnologie innovative accessibili a tutti in Europa, Medio Oriente e Africa, con l’obiettivo di permettere a individui e aziende di sfruttare appieno il potenziale dell’Ai, si legge nella nota di Big G.
Secondo uno studio di Public First riportato dal colosso di Mountain View, i prodotti e le piattaforme Google (Search, Ads, Maps, Workspace, YouTube, Cloud, Play e Android), hanno generato un impatto economico di 179 miliardi di euro nel 2023 nella sola Unione europea, supportando la creazione di oltre 3 milioni di posti di lavoro.
In questo contesto, prosegue la nota, Weinstein si dedicherà a supportare utenti, aziende, partner e istituzioni nello sviluppo del pieno potenziale di crescita offerto dall’intelligenza artificiale. Secondo un recente studio di Implement Consulting group, commissionato da Google, l’Ai generativa potrebbe contribuire all’aumento del pil dell’Unione europea di 1,2-1,4 trilioni di euro, pari all’8%, in un decennio.
Spinta sulla ricerca in Europa e Africa
Oltre 29.000 persone lavorano per Google in Emea in 56 uffici, in 35 Paesi. In tutta la regione i team di Google si occupano della realizzazione di prodotti, da Android, Chrome e Cloud, a Search e YouTube, e gestiscono l’infrastruttura di Google. Da quest’area provengono anche importanti progressi nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Google DeepMind, con sede a Londra, è stato pioniere di scoperte come il premio Nobel AlphaFold, favorendo la ricerca in quasi tutti i campi della scienza. In Kenya e Ghana, i ricercatori di Google stanno creando Ai per la previsione delle inondazioni e la sicurezza alimentare.
Debbie Weinstein è entrata in Google nel 2014 e da allora ha ricoperto ruoli di leadership sia a livello regionale che globale. In precedenza è stata vice presidente e managing director di Google nel Regno Unito e in Irlanda. Prima ancora è stata vice presidente di Global Advertiser solutions, assicurandosi che i marketer di tutte le dimensioni in tutto il mondo avessero la possibilità di sviluppare le loro attività con YouTube. Debbie è entrata a far parte di Google come managing director dei team di Sales, strategy e operations dell’azienda nell’area Emea.
La formazione di Debbie Weinstein
Prima di entrare a far parte di Google, Weinstein è stata vice presidente del Global media di Unilever, con la responsabilità della pianificazione della comunicazione globale, della guida del marketing digitale e della gestione delle partnership globali dell’azienda con i media.
All’inizio della sua carriera, ha lavorato nell’ambito sales, nel marketing, nella strategia e nello sviluppo del business presso aziende del settore dei media come Viacom, Mtv Networks e Bolt.com; ha fondato un’azienda di prodotti alimentari per bambini, Swingset Kitchens, e ha iniziato la sua carriera come investment banker in Mergers & Acquisitions presso Goldman, Sachs & Co. Ha conseguito un Mba alla Harvard Business School e una laurea alla Brown University.