I consigli di amministrazione delle società di tutto il mondo devono letteralmente “aggiornarsi” all’economia digitale e ai nuovi sviluppi del panorama imprenditoriale, avverte il gruppo consulenze Grant Thornton, perché “altrimenti avranno difficoltà a tenere il passo con le sfide dell’economia di oggi”.
Da uno studio sulla corporate governance, condotto mediante interviste a imprenditori e componenti dei Cda, emerge una diffusa preoccupazione per “la mancanza di esperienza sulla tecnologia” tra i vertici delle società. Gli stessi manager ritengono nell’86% dei casi che chi siede in un direttorio dovrebbe portare nuove idee al Consiglio con cui confrontarsi. E il 62% giudica importante la conoscenza delle tecnologie.
Al tempo stesso però, secondo Grant Thornton ai vertici delle società – che tra l’altro sono deputati a dare l’esempio e a fornire direttive e consigli a tutte le divisioni – sul versante della preparazione tecnologica esiste “un buco conclamato”. Il digitale “ha cambiato i mercati e il modo di fare impresa non ha ancora cambiato i Cda”.
Per questo i Consigli di amministrazione devono innanzitutto pensare a come sfruttare al meglio il personale tecnico e gli esperti che hanno già in forze. In assenza di un organico consistente su questo versante, bisogna provvedere a sviluppare le competenze tramite assunzioni e formazione. Perché in ultima istanza “le società con lungimiranza digitale saranno le meglio attrezzate per sfruttare le nuove tecnologie in modo da spingere produttività e performance”, conclude il gruppo di Chicago.