CRESCITA 2.0

Grillo (Pdl): “Agenda digitale, aggiornare ruolo Agcom e Corecom”

Il presidente della Commissione Lavori pubblici, Trasporti e Comunicazioni del Senato: “Cambiare anche la legge sulla par condicio: bisogna adeguarla alle novità tecnologiche”

Pubblicato il 31 Ott 2012

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“Bisogna adeguare la legge sulla Par Condicio, aggiornare il ruolo di Agcom e di Corecom per accelerare la realizzazione dell’Agenda digitale“. Lo dice il senatore Luigi Grillo, Presidente della Commissione, Lavori pubblici, Trasporti e Comunicazioni.

“E’ da apprezzare la decisione del Governo di accelerare l’attuazione all’Agenda Digitale per favorire tutti i fattori che alimentano la crescita sostenibile – sottolinea Grillo – Purtroppo, sulla digitalizzazione, il nostro Paese ha da recuperare un gap tecnologico considerevole e, quindi, aprire una nuova fase di sviluppo del settore è scelta da incoraggiare”.

In questo senso “occorre adeguare la legge sulla Par Condicio, nata in un’epoca lontana dall’attuale condizione di diffusa connessione tra i cittadini e, conseguentemente, aggiornare il ruolo di Agcom e Corecom nelle loro attività di controllo per prevenire situazioni di Far West nelle comunicazioni”. Inoltre la realizzazione di servizi digitali “comporta il diritto a ricevere risposte dalla Pubblica Amministrazione attraverso la posta elettronica”.

Secondo Grillo l’avvio dell‘Agenda digitale “in un Paese che, già oggi, registra l’esistenza di 18 milioni e mezzo di Smartphone e 2 milioni e mezzo di Ipad, comporta tuttavia la necessità di trovare nuove soluzioni ai problemi esistenti”.

“Occorre, altresì aggiornare la misurazione del gradimento dei media rispetto al mercato – conclude il senatore – immaginando un superamento del sistema utilizzato dall’Auditel che, come è noto, è uno strumento meramente passivo, che non tiene conto della prevalenza della fruizione dei programmi televisivi in mobilità che oggi raggiunge in Italia una percentuale del 68%”.

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