CALCIO

Groupon, scoppia il caso Lazio: in vendita biglietti irregolari per la partita col Cesena

Ma il sito di couponing corre ai ripari e li ritira annunciando il rimborso di quelli già venduti peraltro a prezzi maggiorati rispetto al “listino”. Sul piede di guerra la società calcistica: “Non sono nostri biglietti. Pronti alle vie legali”

Pubblicato il 08 Set 2014

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I biglietti per la prossima partita in campionato della Lazio, che vedrà i biancocelesti impegnati allo stadio Olimpico contro il Cesena alle 15 di domenica 14 settembre, finiscono in vendita online sul sito di gruppi d’acquisto Groupon. Peccato però, come fa notare la società, che i prezzi siano più alti di quelli dei canali di vendita ufficiali. Una circostanza che ha fatto esplodere un “caso”, tra lamentele e sfottò, anche sui social network, e che ha spinto il responsabile marketing del club, Marco Canigiani, a prendere una posizione ufficiale. E che ha portato Groupon, nel primo pomeriggio, a effettuare ulteriori controlli e a chiudere la vendita, che era stata proposta da “Esatour”. Con la rassicurazione – puntalizzano dall’ufficio stampa del sito – che gli acquirenti saranno prontamente rimborsati.

“E’ possibile scegliere tra la curva Nord e Sud, oppure la tribuna Tevere laterale – si leggeva sulla proposta d’acquisto pubblicata da Groupon – in uno stadio Olimpico che ama essere teatro di grandi classici del calcio nostrano. La spavalda neopromossa Cesena si presenta nella capitale per sfidare gli ambiziosi biancocelesti, che sono chiamati a riscattare la prima sconfitta stagionale subita in casa del Milan”.

Così, mentre proprio per domenica è previsto il ritorno sugli spalti del tifo organizzato biancoceleste, che pone così fine a una protesta che andava avanti da mesi, sui social network si erano susseguiti i commenti amareggiati dei sostenitori della Lazio, e quelli ironici dei romanisti.

Una situazione che aveva consigliato alla società di prendere una posizione ufficiale, affidata dal responsabile marketing Marco Canigiani ai microfoni della radio societaria: “Non esiste nessuna forma di accordo con Groupon – ha detto – Diciamo ai tifosi di stare attenti, anche perché il prezzo è più alto di quello che si trova nei canali ufficiali. Diffidate da qualsiasi forma di vendita diversa dalla Lazio e da Listicket“.

A conferma delle parole di Canigiani il confronto dei prezzi: si andava dai 16 euro fissati dal club per la curva Nord ai 22 di Groupon, e dai 35 euro decisi dalla società per la Tribuna Tevere ai 42 del sito. “Intraprenderemo le vie legali con questa azienda – concludeva Canigiani – perché non è una vendita regolare. Attenzione, dunque, a certi acquisti, perché la Lazio non risponderà di eventuali problemi”.

A correre ai ripari è stato così il portale specializzato in acquisti di gruppo, che, una volta allertato sul caso, ha disposto ulteriori controlli per verificare la fondatezza della denuncia. “Groupon ha un regolae contratto con Esatour, società abilitata alla bvendita di biglietti, ma non con la società sportiva Lazio. Venuti a conoscenza di questa questione – fanno sapere dall’ufficio stampa – ci siamo immediatamente allertati, abbiamo disposto in via cautelativa la chiusura dell’offerta e controlli più approfonditi. Ovviamente al termine del procedimento rimborseremo i clienti che hanno acquistato un tagliando attraverso questo canale”.

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