Via da Groupon il fondatore e amministratore delegato Andrew Mason, licenziato all’indomani della diffusione della deludente trimestrale della società impegnata nel settore delle vendite online a prezzi scontati.
L’annuncio è stato dato dal consiglio di amministrazione che, in una nota, ha specificato di aver iniziato la ricerca del nuovo Ceo. Guideranno il gruppo in questa fase di transizione Eric Lefkofsky e Ted Leonsis rispettivamente presidente esecutivo e vicepresidente. La guidance per l’intero 2013, comunicata da Groupon mercoledì scorso nel giorno della diffusione dei risultati finanziari, rimane invariata.
“Groupon continuerà a investire in crescita – si legge nel comunicato – e siamo fiduciosi che con il nostro management e la nostra leadership nel mercato l’azienda sia ben posizionata per il futuro”.
Oltre alla nota ufficiale di Groupon, l’ormai ex ad Andrew Mason ha inviato una lettera ai dipendenti nella quale, con tono ironico e autoironico, ha comunicato di essere stato licenziato. “Dopo quattro anni e mezzo intensi come amministratore delegato, ho deciso che mi piacerebbe passare più tempo con la mia famiglia. Sto scherzando, sono stato licenziato oggi. Se vi state chiedendo il perché … non avete prestato attenzione” nell’ultimo periodo.
Mason ha ammesso le responsabilità “degli eventi dell’ultimo anno e mezzo”. “In qualità di Ceo sono io responsabile” ha scritto ai dipendenti, aggiungendo che “negli ultimi due trimestri abbiamo mancato le nostre stesse previsioni”, con i prezzi azionari che hanno ceduto il 75% dal valore fissato in sede di quotazione.
A contribuire in via definitiva all’uscita di scena di Mason, della quale si vociferava negli ambienti finanziari già da diversi mesi, è stata la diffusione, mercoledì scorso, dei dati relativi all’ultimo trimestre 2012, nel quale la società ha registrato una perdita netta di 81,1 milioni di dollari, in aumento di 16,5 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo del 2011. Perdita che non è bastata a compensare il fatturato, in crescita del 30%, a 638,3 milioni. Anche l’outlook per il trimestre in corso è risultato debole: la company si aspetta ricavi compresi tra 560 e 610 milioni di dollari, inferiori rispetto ai 645 milioni attesi dagli analisti.
La pubblicazione dei conti è avvenuta a mercati chiusi, ma nelle contrattazioni after-hours la piattaforma specializzata in offerte speciali ha visto crollare il suo titolo azionario del 20%.
Groupon è una delle start-up “consumer-focused” attive su Internet che ha fatto il suo debutto in Borsa nel 2011, per poi perdere quote consistenti del suo valore di mercato con crescente insoddisfazione degli investitori. Nell’ultimo anno ha dovuto fronteggiare problemi con i rivenditori europei mentre le vendite registravano un costante calo.