Giorni infuocati a Washington dove si sta accendendo la guerra sulla Net neutrality soprattutto dopo le dichiarazioni del presidente Usa Barack Obama. At&t non ci sta alla prospettiva di una Internet regolata a favore di Google & Co. E mette in stand-by il suo piano di investimenti per portare la fibra ottica in 100 città americane. La decisone del secondo gruppo di telecomunicazioni americano arriva mentre negli Stati Uniti la Federal Communications Commission (Fcc), l’agenzia che regola il settore delle comunicazioni americano, sta decidendo nuove regole sulla net neutrality. Una decisione rafforzata dall’endorsement di Obama che in questi giorni ha difeso la “libertà della rete”.
Secondo quanto riportano i media americani, in un incontro con gli investitori, il ceo di At&t, Randall Stephenson (nella foto), avrebbe detto di voler attendere la decisone della Fcc prima di procedere nel piano di implementazione di Internet veloce. La scelta arriva anche dopo la presa di posizione del presidente americano Barack Obama che lunedì aveva chiesto alla Fcc di garantire la neutralità della Rete, paragonando Internet a un bene come l’acqua, il gas o la luce. Nei prossimi mesi le autorità americane si dovranno pronunciare sulla spinosa questione: ma in questo periodo aperto ai commenti oltre 4 milioni di persone hanno criticato un’eventuale cambiamento delle regole che potrebbe fare decadere la net neutrality.
Per il Vp di At&t, Jim Cicconi, “il piano della Casa Bianca volto a regolamentare internet, sarebbe un tremendo errore che andrebbe a minare lo sviluppo e la sopravvivenza stessa di internet, nonché gli interessi nazionali”.
E anche anche Verizon è intervenuta sulla questione: il direttore finanziario ha detto di “attendersi una decisione giusta da parte di una agenzia indipendente come la Fcc”. La net neutrality è il principio secondo il quale i governi e i fornitori di servizi Internet debbano trattare i dati allo stesso modo, senza consentire linee preferenziali ai gruppi che sono disposti a pagare di più.
Sul tema scottante della net neutrality e sulla Internet Governance è a Washington proprio in questi giorni il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli: in agenda incontri alla Casa Bianca, Fcc e AT&T.