PAGAMENTI INNOVATIVI

Guidi: “Avanti sulla moneta elettronica, serve un tavolo di settore”

Il ministro per lo Sviluppo economico si schiera a favore dei sistemi di pagamento innovativi: “Bisogna abbassare le commissioni”

Pubblicato il 17 Giu 2014

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“L’utilizzo del Pos e della moneta elettronica va spinto e incentivato”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, all’assemblea di Confesercenti. L’intenzione del ministro è quello di convocare un “tavolo di settore con le banche e tutte le parti interessate per trovare una soluzione vantaggiosa”. L’intenzione è quella di “cercare di coinvolgere tutti gli operatori”, ma poi “i costi delle commissioni – ha concluso – dovrebbero abbassarsi”.

E’ la seconda volta che il ministro Guidi si schiera apertamente a favore di sistemi di pagamento innovativi. Nel suo intervento all’assemblea della Confcommercio, ricordando che il prossimo 30 giugno entra in vigore l’obbligo di accettazione dei pagamenti tramite carte di debito per le transazioni di importo superiore ai 30 euro, il ministro dello Sviluppo economico ha fatto presente che “l’incidenza dei pagamenti elettronici in Italia e’ decisamente troppo ridotta rispetto alla media degli altri Paesi europei”.

“Non possiamo aspettare ancora – ha aggiunto – il costo legato al massiccio uso del contante e’ ormai eccessivo per il nostro sistema e per voi imprenditori. Tuttavia comprendo le vostre richieste e le vostre preoccupazioni: dobbiamo evitare di imporvi un ulteriore onere legato all’esercizio della vostra attività”.

E si muove anche il fronte consumatori. Si chiama Italian E-Payment Coalition (Iepc) ed è il progetto lanciato da Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) per rendere più agevole l’uso della moneta elettronica.

Le quattro associazioni sono unite nel lavoro di sensibilizzazione delle istituzioni e dei cittadini al corretto impiego delle carte di credito, di debito (i bancomat) e ricaricabili. Informa una nota congiunta: “L’obiettivo della coalizione, presieduta da Antonio Longo di Mdc, è informare i cittadini e contribuire a creare una società che vuole vivere nella legalità e rendere tracciabili i pagamenti per accrescere il benessere collettivo. Tracciare i pagamenti significa, infatti, combattere l’evasione fiscale, ridurre l’economia sommersa (che in Italia vale più di un terzo del Pil), aumentare i valori assoluti del gettito, diminuire la pressione fiscale e, finalmente, liberare risorse per sostenere i redditi e incentivare i consumi”.

L’intento della coalizione è quello di vigilare perché le istituzioni italiane ed europee agiscano senza prevaricare l’interesse dei consumatori attraverso i complessi interventi sulla moneta elettronica, sui quali spesso le multinazionali e i commercianti fanno sentire più di altri il loro peso.

“Oggi la velocità e la sicurezza dei pagamenti, insieme alla possibilità di acquistare ovunque e con più dispositivi, sono i fondamenti di un’economia sostenibile e moderna, – spiegano i promotori dell’iniziativa – un’economia, però, che dovrebbe imparare a usare sempre meno il contante perché ha costi sociali troppo alti: oltre 60 miliardi di euro all’anno in Europa”.

Il lavoro della coalizione Iepc sarà quello di aumentare la consapevolezza sui benefici connessi ad un maggiore utilizzo della moneta elettronica, di sostenere la lotta all’evasione fiscale, di sviluppare idee innovative per l’uso dei pagamenti elettronici, di evitare che il Legislatore e le Istituzioni tutte possano commettere errori normativi e in generale di alimentare la riflessione per interventi di policy sulla moneta elettronica.

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