Nelle domande di finanziamento per progetti innovativi a favore delle piccole e medie imprese, nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, al primo posto ci sono quelle che riguardano l’Ict. Nella seconda scadenza di settembre dei bandi i progetti presentati per questo settore sono stati in tutto 608 su un totale di 1944, mentre alla prima scadenza erano stati 855 su 2.666. Il budget complessivo destinato all’Ict per le Pmi per il 2014-2015 è pari a 90 milioni di euro.
“A riprova del grande interesse per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte delle imprese – si legge in una nota di Enterprise Europe Network – la straordinaria partecipazione di operatori all’iniziativa Btob dedicata al settore che si conclude oggi a Firenze nell’ambito di ICT Proposers’ Day 2014. Nell’ambito dell’iniziatica si sono tenuti oltre 3.200 incontri bilaterali tra operatori in agenda tra gli 815 esponenti di imprese, centri di ricerca e università presenti, provenienti da 49 paesi”.
L’evento è promosso dalla rete dei punti di contatto nazionali Ict in Horizon 2020, Ideal-ist, in collaborazione con Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea di supporto alle Pmi per favorire internazionalizzazione, innovazione e ricerca. Principale organizzatore della due giorni di incontri bilaterali è Apre, membro di entrambi i network.
“Gli incontri one to one – spiegano da Europe Enterprise Network – offrono un’occasione unica a imprese ed enti di ricerca per avviare nuove collaborazioni con partner internazionali per la partecipazione congiunta ai bandi di Horizon 2020. L’evento inoltre offre la possibilità di discutere e sviluppare nuove idee progettuali, acquisire nuovi contatti e collaborazioni internazionali, promuovere i risultati della ricerca”.
All’evento di Firenze hanno partecipato oltre 237 tra imprese e centri di ricerca italiani, interessati “a cogliere un’opportunità importante per accedere a finanziamenti particolarmente difficili da ottenere nel nostro paese – spiega la nota – considerate la scarse risorse dedicate al settore della ricerca e le difficoltà di accesso al credito”.
Solo per il prossimo anno per il settore Ict complessivamente nel programma Horizon 2020 i fondi previsti sono pari a 1.704,31 milioni di euro
Come tecnologia trasversale multidisciplinare l’Ict è presente infatti in molte aree di Horizon 2020. Il contributo dell’Ict alla ricerca e all’innovazione è affrontato nel primo pilastro di Horizon 2020 “Eccellenza Scientifica”, rispettivamente nell’ambito delle “Tecnologie Future ed Emergenti” (FET) e “Infrastrutture di Ricerca”. Nel secondo pilastro, le Information and Communication Technologies si trovano in uno specifico Programma di Lavoro loro dedicato, dove figurano temi quali la nuova generazione di componenti, sistemi e tecnologie informatiche avanzate, Future internet, Robotica e Fotonica.
L’Ict come tematica trasversale è inserita anche nei programmi di lavoro delle “Sfide sociali” del terzo pilastro di Horizon 2020 per quanto riguarda la ricerca multidisciplinare volta all’applicazione sul mercato.
“Nell’ambito di Horizon 2020 Enterprise Europe Network è chiamata a svolgere uno specifico ruolo di assistenza alle Pmi nell’accesso al programma in quanto facilita sia la ricerca partner indispensabile per la presentazione dei progetti, che l’utilizzo dello ‘Strumento per le Pmi’ per realizzare il passaggio dalla ricerca all’innovazione di processo e di prodotto. Sul totale delle domande pervenute alla seconda scadenza, le imprese italiane sono ancora una volta in testa per numero di progetti presentati: 351 domande su 1.944.