CONSIGLIO DEI MINISTRI

Horizon Europe e Ipcei, le deleghe a Valentini

Al neo vicemistro per le imprese e made in Italy la responsabilità del programma di ricerca europeo e del fondo che supporta progetti strategici in ambito innovativo, compresi quelli legati ai chip. Dal Governo ok preliminare al regolamento Ue sul crowdfunding

Pubblicato il 09 Dic 2022

mimit

Valentino Valentini vice ministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri di oggi: Valentini è stato delegato dal ministro Urso alle attività relative ai progetti dell’Unione europea (come Ipcei e Horizon Europe), alla promozione e valorizzazione del Made in Italy nel mondo, alle attività di attrazione degli investimenti esteri, alle attività delle Camere di Commercio italiane all’estero e alle misure di contrasto alla contraffazione.

Alla sottosegretaria Fausta Bergamotto invece il ministro ha delegato le attività di indirizzo generale e di supervisione dell’esercizio del potere sostitutivo in caso di inerzia o ritardi (art. 30 del decreto legge 17/05/2022, n. 50 il c.d. “Difensore civico delle imprese”), degli incentivi alle imprese (di natura “non fiscale”) della riconversione e delle crisi industriali, nonché quelle in materia di filatelia.

A Massimo Bitonci vanno le deleghe su incentivi di natura fiscale in particolare per artigianato, commercio e industria, Fondo di garanzia Pmi, professioni, servizi assicurativi, rapporti con l’Ivass e vigilanza dei fondi Consap, contenzioso, e sulle attività in materia di vigilanza del sistema cooperativo e del sistema camerale, nonché le iniziative e le attività generali in materia di normativa tecnica, politiche per il consumatore, mercato, concorrenza e servizi.

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre dato il via libera alla nomina di Matteo Zoppas, al posto di Carlo Ferro, nel consiglio d’amministrazione dell’Agenzia Ice.

Crowfunding, il Cdm approva il regolamento Ue

Il Consigli dei ministri ha inoltre approvato, in via preliminare, il nuovo regoalmento Ue sul crowdfunding. Il pacchetto introduce un nuovo regime armonizzato Ue, con possibilità di adesione allo stesso da parte degli operatori mediante apposita autorizzazione da parte dell’autorità nazionale competente.

Il nuovo regime stabilisce, tra l’altro, requisiti uniformi per la prestazione dei servizi di crowdfunding, per l’organizzazione, l’autorizzazione e la vigilanza dei provider, per il funzionamento delle piattaforme e per quanto concerne la trasparenza e le comunicazioni di marketing e prevede un’autorizzazione unica agli operatori, con regime completo di passaporto (con registro tenuto dall’Esma) e requisiti di trasparenza e di governance delle piattaforme che faciliteranno gli investitori e coloro che cercano fondi nel confrontare le offerte del mercato Ue sul crowdfunding in modo più accurato.

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