Hp, Kodak e Philips alle prese con l’onda lunga della crisi annunciano migliaia di licenziamenti. Nel dettaglio, Hewlett-Packard ha annunciato il licenziamento di altri 2mila dipendenti, portando così a 29mila il numero complessivo di licenziamenti previsti nei prossimi due anni. A maggio scorso Hp aveva annunciato un piano di ristrutturazione che prevedeva il taglio dell’8% della forza lavoro, pari a 27mila dipendenti, cui si aggiungono ora altri 2mila dipendenti. Lo scrive Bloomberg, aggiungendo che le spese di ristrutturazione previste sono pari a 3,7 miliardi di dollari entro la fine dell’anno fiscale 2014. Il mese scorso Hp ha riportato le perdite peggiori degli ultimi 73 anni, mentre da inizio anno il titolo ha perso il 32% del suo valore.
Un’altra azienda in crisi del settore IT, si tratta di Eastman Kodak, ha annunciato un ulteriore riduzione dei costi per concentrare l’attenzione sulle divisioni di servizi d’impresa e commerciale. Kodak prevede di ridurre ulteriormente la forza lavoro di mille unità entro il 2012. I nuovi tagli si aggiungono ai 2.700 licenziamenti a livello globale già stabiliti per il 2012. L’obiettivo dell’azienda è produrre un risparmio di circa 330 milioni di dollari all’anno.
Infine, anche Philips ha annunciato il taglio di 2.200 posti di lavoro nelle proprie sedi in tutto il mondo nell’ambito di un programma di ristrutturazione. L’obiettivo è portare risparmi per circa 300 milioni di euro. “La compagnia – si legge in una nota – ha identificato opportunità aggiuntive, tra gli altri nei settori sanitario e dell’illuminazione, per ridurre ulteriormente le inefficienze e le complessità”.