Hewlett-Packard ha archiviato il quarto trimestre con un utile netto di 1,23 miliardi di dollari, in calo del 16% rispetto agli 1,47 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi della società sono diminuiti del 5,6% annuo a 28,36 miliardi, battendo le stime degli analisti indicati a 27,79 miliardi. Si tratta del sesto trimestre di vendite in calo per l’azienda.
HP è nel pieno di un programma di riassetto teso a rendere la sua struttura più efficiente e meno costosa. Attraverso l’accorpamento di alcune divisioni e il rilancio delle attività nei personal computer e nelle stampanti, l’azienda conta di recuperare competitività in un mercato ora dominato dai produttori di tablet e smartphone.
I ricavi e le previsioni di HP hanno superato le previsioni di Wall Street, mentre procede il piano di ristrutturazione del Ceo Meg Whitman, che ha preso le redini più di un anno fa. Whitman ha ribadito che HP non ha alcuna intenzione di scorporare il business dei pc, precisando che l’azienda ha bisogno di “ricollocare risorse dal core business dei pc al mobile” e ad altri servizi.