L’INIZIATIVA

Hpe, due miliardi di dollari per aiutare i clienti in difficoltà finanziaria

L’obiettivo dello stanziamento è di aiutare a garantire la continuità operativa e l’adattamento dei clienti al momento di emergenza. Il ceo Antonio Neri: “Si comincia a vedere la luce alla fine del tunnel della pandemia”.

Pubblicato il 10 Apr 2020

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Hewlett Packard Enterprise ha stanziato oltre due miliardi di dollari per aiutare i clienti a gestire le difficoltà finanziarie prodotte dal coronavirus, come ad esempio i problemi di liquidità. La divisione operativa Financial services ha introdotto inoltre iniziative come un Payment Relief Program per assistere i clienti nell’acquisizione di nuove tecnologie e per alleviare parte della pressione finanziaria nell’incertezza della situazione attuale.

L’obiettivo dello stanziamento è quello di aiutare a garantire la continuità operativa e l’adattamento dei clienti al clima attuale, affrontandone le necessità di finanziamento per l’acquisizione di nuove tecnologie e convertendone le infrastrutture It esistenti in nuove fonti di capitale. Attraverso il nuovo Payment Relief Program, inoltre, i clienti possono acquisire immediatamente la tecnologia di cui hanno bisogno versando solamente l’1% del valore contrattuale totale ogni mese per i primi otto mesi, con un differimento di oltre il 90% del costo complessivo al 2021. Questa iniziativa può rappresentare una boa di sicurezza per molte aziende aiutandole a gestire l’impatto finanziario del Covid-19 nell’arco dei prossimi mesi. A partire dal 2021, ciascuna rata mensile sarà pari a circa il 3,3% dell’importo totale del contratto.

“Questo – ha detto Irv Rothman, Presidente e Ceo di Hpe Financial Services – è un momento difficile per mandare avanti un’azienda. Oggi più che mai i responsabili It e i Cfo giocano un ruolo centrale nell’assicurare la salute finanziaria insieme alla continuità delle operazioni. Hpe Financial Services intende aiutare le imprese ad allineare le loro priorità dal punto di vista economico dell’IT, offrendo soluzioni concrete affinché possano andare avanti».

I due punti centrali sono la generazione di liquidità dagli assetti esistenti e il differimento o riduzione delle spese.

Secondo il ceo di Hpe, Antonio Neri, “stiamo cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel del coronavirus”. Intervistato dalla stampa statunitense Neri ha detto: “Viviamo tempi difficili ma sono ottimista che stiamo per vedere arrivare tempi migliori. In Europa, ad esempio, i governi stanno cominciando a pianificare la fine delle misure di lockdown. Noi stiamo sviluppando nuovi piani che permetteranno di far ritornare le persone al lavoro Paese per Paese in maniera attenta quando ci saranno le condizioni adatte”.

In alcune parti del mondo, ha detto Neri, questo sta già succedendo: “La Cina sta recuperando molto velocemente e, mentre stiamo ancora suggerendo ai nostri team globali di lavorare da casa, in Cina ci sono alcuni dipendenti che stanno cominciando a tornare a lavorare negli uffici. Storie come queste sono quelle che ci ispirano e ci danno un certo ottimismo, mentre continuiamo ad analizzare la situazione e a scegliere le soluzioni più adatte per la sua evoluzione”.

Uno di questi adattamenti riguarda l’annuale appuntamento fieristico organizzato da Hpe ogni anno a Las Vegas. Quest’anno si sarebbe dovuto tenere nella settimana del 20 giugno, invece l’azienda l’ha riprogrammato sotto forma di evento virtuale che comincerà il 22 giugno.

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