Le autorità governative statunitensi provano a bloccare l’acquisizione da 14 miliardi di dollari di Juniper Networks da parte di Hewlett Packard Enterprise. Secondo il Dipartimento di Giustizia, che ha avviato una causa contro l’operazione, il merger danneggerebbe la concorrenza, farebbe aumentare i prezzi e ridurrebbe la spinta all’innovazione.
La decisione dell’autorità
Più nello specifico, la denuncia del Dipartimento di Giustizia sostiene che Hpe, sottoposta a una maggiore pressione competitiva da parte della rapida ascesa di Juniper, è stata costretta a scontare prodotti e servizi e a investire di più nella propria innovazione, identificando nell’acquisizione della rivale la soluzione più semplice al problema della competitività. Il Dipartimento di Giustizia ha evidenziato che Hewlett Packard Enterprise e Juniper sono rispettivamente il secondo e il terzo fornitore di prodotti e servizi Wlan (dopo Cisco) per le aziende negli Stati Uniti.
L’intervento dell’autorità, in realtà, giunge un po’ a sorpresa. La maggior parte degli analisti aveva previsto che una seconda amministrazione Trump avrebbe allentato l’applicazione delle norme antitrust e sarebbe stata più ricettiva alle fusioni rispetto all’ipervigilanza che ha caratterizzato l’era Biden.
L’annuncio dell’acquisizione, per 40 dollari per azione, era stato dato circa un anno fa, prefigurando una trasformazione che avrebbe dovuto raddoppiare le attività di Hpe nel settore delle reti.
Il punto di vista di Hpe
Il commento di Hewlett Packard Enterprise non si è fatto attendere. “Riteniamo che l’analisi del Dipartimento di Giustizia su questa acquisizione sia fondamentalmente errata e siamo delusi dalla sua decisione di intentare una causa per vietare la chiusura della transazione. Ci difenderemo con forza contro l’interpretazione eccessiva delle leggi antitrust da parte del Dipartimento di Giustizia e dimostreremo come questa transazione fornirà ai clienti maggiore innovazione e scelta, cambierà positivamente le dinamiche del mercato delle reti aumentando la concorrenza e rafforzerà la spina dorsale dell’infrastruttura di rete statunitense. Coerentemente con le conclusioni raggiunte da tutte le altre principali autorità di regolamentazione antitrust che hanno esaminato l’operazione, questa transazione riunisce due offerte di networking complementari e creerà un operatore di networking con la portata e la scala per competere più efficacemente con gli operatori storici globali. L’acquisizione proposta fornirà ai clienti di tutte le dimensioni una rete moderna e sicura costruita con l’AI e per l’AI, per garantire una migliore esperienza agli utenti e agli operatori, e creerà più concorrenza, non meno”.
Secondo il gruppo, la combinazione delle due aziende crea un’opportunità senza precedenti per servire meglio i clienti di Hpe e Juniper e funge da catalizzatore di innovazione per il settore. “La transazione andrà a vantaggio dei clienti che otterranno un portafoglio IT completo orientato all’intelligenza artificiale e al cloud, compresa l’architettura di rete necessaria per gestire e semplificare le loro esigenze di connettività, sempre più complesse e in espansione. Dopo il completamento della transazione, l’azienda combinata prevede di accelerare l’innovazione nell’intero stack di networking investendo in varie iniziative di ricerca e sviluppo”.
L’evoluzione del caso si vedrà nei prossimi mesi, ma intanto i mercati hanno già reagito alle notizia: le azioni di Juniper Networks sono scese del 3%, mentre quelle di Hpe hanno registrato un calo del 2%.