LA TRIMESTRALE

Hpe, raddoppiano gli utili a 513 milioni. Rivisto al rialzo l’outlook 2022

Il gruppo registra ricavi in crescita del 2% a 7 miliardi di dollari. Approvato un dividendo da 0,12 dollari per azione

Pubblicato il 02 Mar 2022

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Hewlett Packard Enterprise (Hpe) registra nel primo trimestre dell’anno fiscale 2022 ricavi totali da 7 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto ai 6,83 miliardi raggiunti nello stesso periodo dell’anno scorso. Gli utili sono saliti a 513 milioni di dollari, più che raddoppiando i 223 milioni registrati nel 2021 precedente e producendo un utile per azione di 0,39 dollari. Un risultato che ha permesso al gruppo di rivedere le stime al rialzo per le performance dell’intero anno fiscale 2022: più nello specifico, si parla di un utile diluito previsto da 0,18 a 0,26 dollari per il prossimo trimestre, con l’utile per azione per l’intero anno che ora è stato aumentato dal precedente intervallo di 1,36-2,03 dollari a un nuovo intervallo di 1,50-2,17 dollari.

Sulla scorta di queste considerazioni, il consiglio di amministrazione di Hpe ha approvato un dividendo trimestrale di 0,12 dollari per azione, che sarà pagabile l’8 aprile 2022. Ha inoltre annunciato l’intenzione di avviare nuovi riacquisti di azioni che, una volta aggiunti a questo esborso, ammonteranno a 284 milioni di dollari.

I risultati segmento per segmento

Il fatturato del segmento Intelligent Edge è stato di 901 milioni di dollari, in aumento dell’11% rispetto al periodo dell’anno precedente in dollari effettivi e se rettificato per la valuta, con un margine di profitto operativo del 17,4%, rispetto al 19,0% del periodo dell’anno precedente.

I ricavi del segmento High Performance Computing & Artificial Intelligence sono stati di 790 milioni di dollari, in aumento del 4%, registrando una leggera perdita operativa determinata dal ritardo nell’accettazione da parte dei clienti e dai vincoli della catena di approvvigionamento.

Le entrate della divisione Compute sono state di 3 miliardi di dollari, in aumento dell’1%, con un margine di profitto operativo del 13,8%, rispetto all’11,4% del periodo dell’anno precedente. L’espansione dei margini è stata guidata da azioni strategiche sui prezzi più che dalla compensazione dell’aumento dei costi di input.

Il fatturato dello Storage è stato di 1,2 miliardi di dollari, in calo del 3% rispetto al periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi dei Servizi finanziari sono stati di 842 milioni di dollari, in calo del 2% rispetto al periodo dell’anno precedente.

Il commento del top management

“Il trimestre è stato caratterizzato da solida domanda e redditività da parte dei clienti, a dimostrazione della forza della nostra strategia differenziata edge-to-cloud e dell’innovazione del portafoglio”, ha commentato Antonio Neri, presidente e Ceo di Hpe. “È chiaro dal forte feedback dei clienti e dallo slancio in tutte le nostre attività che siamo sempre più ben posizionati per capitalizzare i megatrend significativi attraverso la nostra piattaforma Hpe GreenLake”.

Tarek Robbiati, Evp e Cfo, ha aggiunto: “Siamo partiti alla grande mantenendo i nostri impegni per l’anno fiscale 22 con il nostro terzo trimestre consecutivo di oltre il 20% di crescita degli ordini anno su anno, il che rafforza la nostra fiducia per una crescita sostenuta dei ricavi. Stiamo anche offrendo una migliore qualità degli utili dimostrata dal nostro margine lordo, cresciuto nonostante i continui vincoli della catena di approvvigionamento”.

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