Il Pharma italiano (aziende del farmaco e di dispostivi medici) si è dotato in larga parte di un budget destinato al digitale, ma è ancora una percentuale ridotta degli investimenti in marketing e comunicazione. Sono i dati raccolti da Hps–AboutPharma in occasione del 1st Italian Digital Health Summit, gli “Stati Generali” della comunicazione 2.0 in sanità, che si sono svolti ieri e oggi a Milano, al Teatro Elfo Puccini.
Il 68% dei responsabili del Marketing e della Comunicazione che operano in aziende del farmaco e di dispositivi medici in Italia, sostiene lo studio, ha un budget dedicato alle attività digitali. Risorse riservate alla comunicazione 2.0, il cui ammontare, tuttavia, pare ancora piuttosto esiguo: solo l’11% dei manager del Pharma dedica al Digital fra il 30 e il 50 per cento di tutto il proprio budget, e nessuno più del 50%. Il 56% dei comunicatori professionali delle aziende Pharma destina invece al digitale meno del 10% del proprio budget e il 33% dal 10 al 33 % delle risorse a sua disposizione.
I dati fotografano un universo farmaceutico ancora restio a scommettere sul digitale, ma la proiezione per il futuro sembra indicare una crescita esponenziale della fiducia negli strumenti 2.0: il 70% dei manager intervistati prevede, per il 2015, un deciso incremento del budget destinato alla comunicazione digitale.
Questi numeri sono stati raccolti attraverso una survey alla quale per ora hanno risposto 116 Direttori della Comunicazione e del Marketing di aziende del farmaco e di medical device operanti in Italia. Il questionario continuerà a circolare, nelle prossime settimane, fra i manager del “Pharma in Italy”, e i dati saranno ulteriormente affinati. In particolare AboutPharma renderà a breve disponibili informazioni aggiornate sugli investimenti delle aziende farmaceutiche e di medical device nella comunicazione digitale verso il medico e verso il paziente, ma anche sulle risorse investite nel web monitoring e sull’impegno del top management nel favorire un autentico cambiamento di cultura aziendale verso la comunicazione 2.0.