SCENARI

Hr Tech, in Italia il giro d’affari crescerà del 12,3% al 2025

Il nostro Paese è quarto nella classifica europea ma il Cagr si allineerà a quello di Germania, Regno Unito e Francia da qui a quattro anni. A livello globale il fatturato salirà a 90 miliardi dai 53 del 2021. L’analisi di Growth Capital e Cosmico

Pubblicato il 13 Lug 2022

Immagine1

90 miliardi di dollari al 2025: il settore dell’Hr Tech, ossia delle soluzioni digitali dedicate al mondo delle Risorse Umane e del Change Management si appresta a una crescita esponenziale – nel 2021 il valore si attesta a 53,1 miliardi – e il Cagr per l’Europa da qui ai prossimi 4 anni sarà del 10,7% (11,6% a livello mondiale) (nel Vecchio Continente il business 2021 si è attestato a 7 miliardi). Queste le stime messe nero su bianco in un’indagine di Growth Capital realizzata in collaborazione con Cosmico. (SCARICA QUI IL REPORT).

Gli impatti del coronavirus sulla digital transformation dell’HR

“Il cambiamento che ha investito il settore del lavoro e delle operazioni HR a partire dalla pandemia da Coronavirus è di portata enorme. Non si parla solo di una riorganizzazione di forze, ma di un cambiamento di paradigma irreversibile, che ci fornisce l’opportunità di ripensare l’idea stessa di ‘lavoro’, formulandone una definizione maggiormente in linea con le nuove generazioni”, spiega Lorenzo Triboli, vice president & cfo di Growth Capital. “La conseguenza è che a fianco di segmenti consolidati dell’HR Tech come quelli dei software al servizio delle divisioni HR delle grandi aziende, sempre più start-up offrono soluzioni innovative per consentire alle nuove generazioni di abbracciare un nuovo modo di vivere il mercato del lavoro”.

Secondo Francesco Marino, ceo di Cosmico, “La digital transformation e la competizione per la talent acquisition sono le due sfide-opportunità con le quali tutte le aziende si confrontano oggi. La necessità dopo il periodo Covid-19 è organizzarsi, trovare un nuovo modo di lavorare insieme. Elemento fondamentale di questa riorganizzazione sarà la riformulazione del ruolo dell’HR, da gestori di risorse umane intese come commodity, a quelli che mi piace chiamare ‘imprenditori del talento’: intendere cioè ogni professionista come un investimento selezionato con cura, abilitando, con i nuovi strumenti tecnologici a disposizione, la crescita di tale investimento. Cosmico nasce proprio per questo: sviluppare persone e felicità oltre che figure professionali. E partire dall’evidenza dei numeri, in questo percorso, è di primaria importanza”.

Italia al quarto posto della classifica europea

Tra il 2019 e il 2021 l’HR Tech internazionale è stato dominato dai paesi del Nord America (che hanno generato più di due terzi del valore totale). Seguono Europa, con Cagr del 10,1%, e paesi Apac (Adia-Pacifico), cresciuti un tasso annuo del 7,1%. In ambito europeo, la classifica dei Paesi a maggior penetrazione tecnologica in campo HR è guidata da Germania, Regno Unito e Francia (insieme al 54,8% del totale del mercato in Europa), mentre Italia e Spagna seguono con il 9,9% e il 6,9%.

Tuttavia, le previsioni per il 2025 vedono sia Italia che Spagna contribuire con percentuali in crescita al fatturato totale del settore europeo, con il 10,5% e il 7,9% e Cagr fino al 2025 al 12,3% per l’Italia e al 13,8% per la Spagna, portandosi così sulle percentuali degli altri Stati europei (Germania al 12,5%, Regno Unito al 12,8%, Francia al 12,3%).

Engagement and Connectivity il segmento a maggior crescita

In dettaglio la fetta più grande della spesa, il 57,1%, fa capo alle soluzioni di Personnel Management and Payroll (gestione quotidiana e programmazione delle HR) ma il segmento a maggior crescita percentuale è quello dell’Engagement and Connectivity (attività promosse per motivare il personale, coinvolgerlo nei valori aziendali e farlo sentire attore attivo nella vita societaria), destinato a pesare per il 24,8% nel 2025 rispetto al 10,3% del 2019, superando il segmento Talent Acquisition (ricerca, selezione e assunzione di nuovi dipendenti o collaboratori, comparto secondo per valore di mercato nel 2019). Il Learning and Development (formazione del personale, attività di career development e coaching), crescerà a un ritmo dell’8,9% mantenendo però un peso minore (2,6% nel 2025). Ancora: il comparto Recognizing and Rewarding (definizione, misurazione e valutazione della performance delle risorse umane nonché dei relativi piani di incentivazione e premi) crescerà a un ritmo del 2,1% annuo fino al 2025. Unico segmento a segnare un rallentamento sui valori precedenti è il Talent Acquisition, che crescerà dell’1,5% ma la marketshare passerà dal 26,4% al 15,7% nel 2025.

L’avanzata delle startup HR Tech

All’interno del variegato panorama dell’HR Tech, l’analisi di Growth Capital individua inoltre alcuni trend di spicco, come il rafforzamento delle attività di Engagement & Connectivity nelle realtà corporate e la crescita del numero dei professionisti freelance. A questi si aggiunge l’avanzata delle startup che offrono soluzioni tecnologiche nel campo delle Risorse Umane, le quali, pur ancora fortemente staccate dagli attori corporate dello stesso ambito, presentano numeri in crescita e offerta sempre più variegata. Se, infatti, al 2019 il 95,9% del mercato era ancora dominato dalle “incumbent” (aziende con più di 10 anni di vita), le previsioni vedono le startup conquistare l’8,2% del settore nel 2025 grazie alle loro soluzioni innovative e non ancora mainstream.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati