Stop a una delle quattro linee di produzione, con la produzione totale di smartphone che scende di un quinto, quindi di circa un milione di pezzi al mese. La decisione è stata presa dai vertici di Htc, il produttore taiwanese che ha negli ultimi mesi ha visto andare in negativo il flusso di cassa a causa della diminuzione delle vendite. A pubblicare la notizia sulla versione americana del proprio sito è l’agenzia Reuters, che cita “fonti con conoscenza diretta della situazione”.
Htc aveva lanciato l’ultima versione del suo modello di punta, l’Htc One, proprio quest’anno, ma si era subito trovata a combattere per guadagnare terreno in un mercato dominato dai giganti Apple e Samsung. Nonostante le vendite non siano mai davvero decollate, i prodotti Htc godono di un’ottima considerazione e contano spesso su recensioni entusiaste, con l’azienda che ha di recente allargato la sua gamma di prodotti per includere nuovi modelli, tra tablet e device “indossabili”.
Htc, ricordano da Reuters, ha tra l’altro attraversato nel tempo problemi con i fornitori e qualche conflitto interno, e ha riportato questo mese la sua prima perdita trimestrale, con il flusso di cassa che è passato in negativo di più di 700 milioni di dollari.
Da Htc nessun commento ufficiale, con l’azienda che inquadra la questione in un fenomeno fisiologico legato esclusivamente alle dinamiche della domanda. “Come ogni produttore, dobbiamo pianificare i nostri volumi per ottimizzare le line – ha detto alla Reuters Ben Ho, capo del marketing di Htc – Il modo in cui scegliamo di proseguire dipende dal mercato e dalle nostre stesse aspettative. Se hai meno domanda, è normale che tu operi con meno mezzi per ottimizzare i costi. Se ci fosse domanda, o una crescita più sostenuta, saresti invece nella condizione di sfruttare a pieno tutte le strutture”.