“Credo che saremo i numero uno del settore”. Richard Yu, responsabile della divisione elettronica di consumo di Huawei Technologies, non si nasconde e in una lettera ai dipendenti commenta così un 2015 da record per la compagnia cinese. Nel 2015 la crescita dei ricavi generati dalla vendita di smartphone e altri dispositivi di consumer electronics firmati Huawei è stata pari al 70% rispetto al 2014. Sulla performance eccellente, ha spiegato Yu in una lettera indirizzata ai dipendenti, hanno inciso soprattutto le vendite in Cina, Europa e America Latina.
Il fatturato totale dell’anno appena concluso rispetto alla sola divisione guidata dal manager dovrebbe superare i 20 miliardi. “Nei prossimi 5 anni la maggioranza dei produttori di telefoni cellulari è destinata a morire a causa della spietata concorrenza di mercato – ha spiegato Yu -. Il business consumer di Huawei sarà invece uno dei due o tre produttori a sopravvivere”.
Per raggiungere il vertice del mercato il colosso asiatico sta da tempo aumentando le risorse destinate a ricerca e sviluppo, come testimonia un recente rapporto della Commissione Europea sulle 2500 top imprese globali. Proprio Huawei è stata infatti tra i gruppi ad aver scalato più posizioni tra 2013 e 2014 per volume di investimenti, passando dal 29° al 15° posto e staccando Apple (18esima) di 3 posizioni.