LA CONSULTAZIONE DI MERCATO

Cloud, i beni culturali pronti alla migrazione: la Digital Library apre la caccia al software

L’istituto del Ministero della Cultura punta all’acquisizione di una soluzione per la realizzazione dell’infrastruttura su cui convogliare le risorse digitali. Le istanze dovranno essere inviate entro il 15 novembre

Pubblicato il 04 Nov 2021

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L’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library ha avviato una consultazione preliminare di mercato per l’acquisizione di una soluzione software per la realizzazione del nucleo minimo di servizi dell’ “Infrastruttura software del patrimonio culturale” e la gestione dei processi connessi. Le istanze dovranno essere inviate entro il 15 novembre 2021.

L’infrastruttura, digitale e nativamente cloud, sarà funzionale alla raccolta, conservazione ed esposizione delle risorse digitali della cultura. L’infrastruttura offrirà servizi di base finalizzati alla gestione semantica, alla modellazione e all’identificazione delle risorse culturali digitali, così come di tutti gli altri servizi abilitanti necessari al funzionamento delle piattaforme di accesso.

Possono partecipare alla consultazione preliminare tutti i soggetti in grado di fornire le informazioni richieste nell’Avviso, inclusi i portatori di interessi collettivi e diffusi. I contributi possono avere ad oggetto ogni apporto informativo (ad esempio, consulenze, relazioni, dati, informazioni e altri documenti tecnici) per il migliore apporto conoscitivo e informativo ai fini dell’espletamento della procedura.

Cos’è la Digital Library

La Digital Library cura il coordinamento e promuove programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale di competenza del Ministero della Cultura. A tal fine elabora il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e ne cura l’attuazione ed esprime parere obbligatorio e vincolante su ogni iniziativa del Ministero in materia.

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