I due piani schierati in campo dal governo – Banda ultralarga e Crescita digitale – mettono a segno più di un obiettivo: per la prima volta vengono individuati i target e prospettate strategie in grado di rimetterci al passo con gli altri Paesi. Ma servono i piani di attuazione: subito. O si rischia di fare poco. Ecco cosa ne pensano i big della prossima svolta digitale. Parlano Giuseppe Recchi (Presidente Telecom Italia), Aldo Bisio (ad Vodafone Italia), Franco Bassanini (Presidente Cdp), Maximo Ibarra (ad Wind), Alberto Calcagno (ad Fastweb), Vincenzo Novari (ad 3 Italia), Gianluca Cimini (ad BT Italia), Karl Manfredi (ad Brennercom), Renato Farina (ad Eutelsat Italia), Nunzio Mirtillo (ad Ericsson Italia e Presidente Regione Mediterraneo), Roberto Loiola (Presidente e ad Alcatel-Lucent Italia), Stefano Lorenzi (Presidente e ad Selta), Nicola Ciniero (Presidente e ad Ibm Italia), Carlo Purassanta (ad Microsoft Italia), Luisa Arienti (ad Sap Italia).
VERSO LA RIPRESA
I big dell’Ict: “La nostra industria volàno fondamentale per la crescita”
Digitale, una chance per far ripartire il Paese. Lo ha capito il governo che per la prima volta dà un segnale forte individuando nelle infrastrutture per la banda ultralarga e nella crescita digitale le priorità per riconquistare competitività: ecco cosa ne pensano i protagonisti
Pubblicato il 08 Mag 2015

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