La crisi coronavirus pesa sulle prospettive dell’industria dei semiconduttori, secondo la società di ricerche Omdia: gli analisti hanno tagliato le loro stime sul mercato dei chip e prevedono ora una flessione in termini di ricavi del 5% nel 2020. Il forecast, contenuto nello studio “Application market forecast tool” (AMFT), tiene conto della minaccia di una recessione globale innescata dalla pandemia. Il declino avverrà nonostante la crescita della domanda per i chip rivolti al settore medico.
Le stime escludono il segmento dei chip di memoria, che restano in ascesa. Includendo i memory chip i ricavi globali del mercato totale dei semiconduttori aumenteranno del 2,5% a 439,3 miliardi di dollari nel 2020, contro 428,5 miliardi nel 2019. Tuttavia le precedenti previsioni di Omdia puntavano su una crescita complessiva del 5,5% quest’anno.
Soffrono i chip per dispositivi mobile
“Omdia ha tagliato in modo significativo il suo forecast sui semiconduttori perché le ramificate ripercussioni del coronavirus sull’economia globale adesso sono più chiare”, afferma Myson Robles-Bruce, research analyst, semiconductor value chain, di Omdia. “Il Giappone è già in recessione e gli economisti si aspettano che Stati Uniti e Europa entreranno in recessione nel secondo trimestre; di conseguenza la domanda è debole in ogni regione e quasi in ogni mercato. La pandemia ha prodotto un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento e sulla domanda di in tutte le categorie di componenti”.
Il segmento mobile è tra quelli che più soffriranno del deterioramento delle condizioni di mercato quest’anno. I ricavi del mercato delle attrezzature wireless scenderanno del 4,7% rispetto al 2019 e queste stime hanno spinto Omdia a ridurre l’intero forecast sulla crescita del settore dei chip per dispositivi mobili al 2% anziché il 4,8% previsto in precedenza.
“Lo scoppio dell’epidemia di coronavirus avrà conseguenze negative sul mercato degli smartphone nel 2020”, sottolinea Robles-Bruce. “La modesta crescita del 2,4% che calcolavano all’inizio dell’anno adesso è diventata negativa. In base alle stime aggiornate a marzo 2020 Omdia si attende che gli smartphone distribuiti nel mondo saranno quest’anno 1,2 miliardi”.
Anche l’industria automobilistica fa scivolare nei numeri negativi il mercato dei semiconduttori, visto che la produzione di veicoli è prevista in calo del 12,4% nel 2020 rispetto al 2019. Questo si tradurrà in una flessione del 7,5% dei ricavi dei semiconduttori sul mercato automotive quest’anno.
Brillano i chip per il settore medico
Il mercato dei semiconduttori per applicazioni industriali è invece atteso in crescita: +2,5% nel 2020, secondo Omdia. L’incremento sarà trainato dal settore medico, dove la domanda di chip è prevista in aumento del 5,9%.
“Il Covid-19 sta causando un rapido cambiamento nelle priorità e nelle spese all’interno del settore medico”, commenta Robles-Bruce. Ne deriva una domanda accresciuta di ventilatori medici e forniture per i reparti chirurgia, ma anche un forte incremento del ricorso alla telemedicina che sostituisce una parte degli appuntamenti di persona. I ricavi totali per i chip destinati al settore medico ammonteranno a 6 miliardi di dollari nel 2020 contro 5,6 miliardi nel 2019.
I semiconduttori sono parte integrante di molti dispositivi medicali usati negli ospedali e Omdia si aspetta che il mercato medico end-use rappresenterà l’11% delle vendite dell’intero mercato dei semiconduttori industriali nel 2020, contro l’8,1% nel 2019. Omdia ha, in particolare, raddoppiato le previsioni per i ricavi dei chip per i ventilatori nel 2020 e si aspetta che la crescita continui sostenuta anche nel 2021.
Tutto il segmento dei semiconduttori medici crescerà a ritmi più veloci del generale mercato dei semiconduttori industriali l’anno prossimo. La spinta sono fattori esterni all’emergenza coronavirus, come l’invecchiamento della popolazione, l’accresciuto ricorso alla telemedicina, la diffusione dei dispositivi mobili e wearable e l’ascesa dell’intelligenza artificiale.