I droni statunitensi diretti a bombardare l’Isis partiranno da Sigonella, in Sicilia. Il via libera del Governo e in particolare del ministero della Difesa all’utilizzo della base militare nel paese siciliano come avamposto di partenza per le missioni dirette contro i jihadisti dell’Isis è arrivato a gennaio, come rivela il Wall Street Journal.
Il quotidiano americano riferisce di un negoziato segreto concluso lo scorso mese, durante il quale la Difesa italiana avrebbe posto 3 condizioni, accettate dagli Usa: l’autorizzazione delle singole incursioni di volta in volta, l’utilizzo dei veivoli solo in appoggio alle unità d’elité qualora queste siano in pericolo e l’applicazione dell’accordo a ogni area dove sia presente lo Stato Islamico.
Finora i droni potevano condurre solo missioni di intelligence, mentre ora da Sigonella potranno partire veri e propri raid telecomandati. Il Pentagono da tempo è inoltre alla ricerca di vera e propria base aerea più vicina possibile alla Libia, ma fino ad oggi dagli alleati non è arrivato nulla più della disponibilità dello spazio aereo per la ricognizione dei veivoli.