Il suo nome è “i’m Watch” ed è il primo smartphone da polso (con funzioni anche di orologio) pensato e realizzato in Italia, con l’ausilio della tecnologia cinese. Ennio Doris, il patron di Banca Mediolanum, ha finanziato il progetto nato dall’idea di Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini, rilevando anche la metà del capitale della società, i’m Watch. Lo smartwatch è un orologio da polso sincronizzabile con iPhone o altri smartphone che utilizzano la tecnologia Android.
Dall’orologio è possibile ricevere ed effettuare le chiamate telefoniche, vedere gli sms, ricevere email, notifiche Facebook o Twitter, consultare il meteo oltre che ovviamente visualizzare l’ora. La start up, che ha preso vita solamente un anno e mezzo fa, conta di raggiungere il pareggio di bilancio già a fine anno, dopo aver perso nel 2011 circa 300 mila euro. “Ho deciso di supportare l’iniziativa dei due giovani perché credo nel talento italiano – dice Doris – sono convinto che in Veneto stia nascendo una Silicon Valley italiana”.
Lo smartwatch è stato completamente ideato in Italia da Zanella, ingegnere, e Bertolini, architetto. “Zanella è entrato in Mediolanum come family banker – spiega Doris – e ha vantato risultati eccellenti con i quali si è messo in evidenza. solamente dopo mi ha spiegato che ha fatto tutto per potermi conoscere e presentare le sue invenzioni. Sono rimasto colpito da tanta capacità e convinzione ed è stato impossibile dire di no. Per altro con i’m Watch Zanella e l’amico Bertolini sono arrivati da me non con la semplice richiesta di finanziamento di un’idea, ma con l’oggetto in mano”.
Un oggetto che ha già riscosso molto successo nel mondo della tecnologia, visto che gli ordini ricevuti nei mesi scorsi, dopo la presentazione a Las Vegas, sono stati circa 20mila, senza che lo smartwatch fosse ancora in circolazione (le prime consegne sono infatti iniziate nei giorni scorsi) e visto che l’orologio è inoltre finito anche nel video di Craig David.
La scheda tecnologica dell’orologio viene realizzata in Cina, il display è di Philips, mentre il cinturino e gli accessori sono italiani (prodotti in Cadore e Veneto). i’m Watch, comunque, viene assemblato in Italia e pertanto risulta un prodotto Made in Italy. “Prima abbiamo avuto l’idea, ovvero abbiamo pensato di realizzare un orologio che avesse le funzioni di uno smartphone – spiega Zanella – quindi siamo partiti dal design e poi ci siamo impegnati per trovare la tecnologia. La maggiore difficoltà, ovviamente, è stata quella di ridurre la tecnologia alla dimensione dello smartwatch”.
Per l’inventore i’m Watch è una rivoluzione tecnologica e culturale. “Tecnologica visto che è il primo apparecchio al mondo di questo genere – ha spiegato ancora Zanella – culturale visto che rilancia il concetto stesso di orologio”. i’m Watch verrà venduto attraverso il canale online, attraverso la distribuzione tradizionale e in frachinsing. “Abbiamo già siglato accordi con 60 distributori nel mondo”, annuncia Zanella. “C’è grande entusiasmo per lo smartwatch – aggiunge Doris – abbiamo già ricevuto oltre 1.200 richieste da parte di persone che ci hanno proposto di sviluppare applicazioni per l’apparecchio”. Il modello base di i’m Watch costa 349 euro, ma sono già stati realizzati prototipi in oro da 15mila euro.
L’orologio intelligente non è la prima invenzione di successo di Zanella. L’ingegnere, 36 anni, ha creato nel 2007 Zeromobile, il primo operatore globale mobile in Italia, finalizzato a ridurre i costi di roaming.