I Ppm spingeranno l’adozione di cloud computing. A dirlo il
“Ppm Cloud Accelerator Report 2011”, commissionata da CA
Technologies secondo cui nei prossimi due anni si registrerà un
aumento del 13% nella richiesta di funzioni Project & Portfolio
Management da parte delle aziende allo scopo di programmare e
portare a buon fine i progetti “nuvola”. Si tratta
dell’incremento più alto fra tutte le categorie di software per
la gestione di progetti riguardanti cloud pubbliche.
Il 41,5% delle aziende – lo studio ha censito 530 organizzazioni
in nove Paesi – ritiene che l’utilizzo delle cloud pubbliche
porterà a una maggiore complessità dei progetti IT. La
motivazione è da ricercarsi in parte nel fatto che nei prossimi
due anni salirà del 6% la quota degli investimenti in cloud
pubbliche che si sottrarranno al controllo dell’IT. A seguito
dell’adozione di soluzioni Ppm, le organizzazioni si ritroveranno
meglio posizionate per gestire con successo le iniziative di cloud
computing, intensificare l’innovazione, potenziare l’agilità
operativa e conferire visibilità e controllo sul portafoglio di
servizi cloud.
“I Cio devono mantenere totale visibilità e controllo per
evitare di pagare un prezzo troppo alto per la valenza
trasformazionale del cloud computing – spiega Helge
Scheil, Senior Vice President di CA Technologies – Il
rapporto conferma che le soluzioni Pom costituiscono uno strumento
sempre più importante per aiutare le imprese a gestire gli
investimenti nelle cloud pubbliche, la migrazione e il controllo
delle applicazioni. Con il Ppm, le organizzazioni potranno iniziare
ad allineare risorse, requirements e programmi per continuare a
migliorare il ciclo dell’innovazione — riuscendo inoltre a
scoprire ciò che serve, ad anticipare il Time-to-Value degli
investimenti e a documentare chiaramente il valore trasformazionale
degli investimenti effettuati nel cloud computing".
Altro aspetto importante riguarda la diffusione: l’impiego dei
servizi basati su cloud sta subendo una forte accelerazione: la
percentuale del budget IT investita in cloud pubbliche salirà al
19% entro la fine del 2013, spinta soprattutto dai risparmu sui
costi che sono, appunto, il motivo principale per il trasferimento
e la fruizione delle applicazioni da cloud. Le imprese che non
stanno ancora utilizzando soluzioni Ppm riconoscono ne riconoscono
comunque la valenza e prevedono di adottare soluzioni nel prossimo
futuro.
Entro la fine del 2013 l’Europa potrebbe superare l’America del
Nord nell’adozione di cloud pubbliche; per quella data l’Europa
dovrebbe infatti aver allocato il 17,9% dei budget IT per servizi
basati su cloud pubbliche, rispetto al 17% del Nord America.