TRASPORTO

I tassisti da Pitruzzella: “Difendici da Uber”

Contro-proposte di taxi e noleggiatori all’Antitrust che nei giorni scorsi ha sollecitato nuove norme per le app, mirate “a una riduzione dei costi per l’utenza”. Il Garante: “Confronto aperto su trasporti e nuove tecnologie”

Pubblicato il 19 Nov 2015

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Il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giovanni Pitruzzella, ha ricevuto una delegazione dei tassisti nazionali e degli autonoleggiatori di Roma, in rappresentanza di otto sigle della categoria: Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl Taxi, Uil Trasporti Taxi, Usb Settore taxi, Ati Taxi, Associazione tutela legale taxi e Anar (Associazione nazionale autonoleggiatori romani).

Nel corso dell’incontro, la delegazione ha esposto una serie di osservazioni critiche in merito alla Segnalazione del 2 novembre scorso con cui l’Antitrust ha chiesto al Parlamento di emanare “una nuova regolamentazione su Uber e sulle nuove App digitali per il trasporto urbano”. A tutela della concorrenza e degli utenti, il documento dell’Agcm sollecitava, fra l’altro, “una maggiore facilità di fruizione del servizio di mobilità, una migliore copertura di una domanda spesso insoddisfatta, una conseguente riduzione dei costi per l’utenza e, nella misura in cui si disincentiva l’uso del mezzo privato, un decongestionamento del traffico urbano”.

Il presidente dell’Antitrust ha preso atto delle richieste e delle proposte presentate dalla delegazione dei tassisti, insieme a un’ampia documentazione sulla materia, con particolare riguardo all’applicazione delle nuove tecnologie al settore dell’autonoleggio. Al termine Pitruzzella ha auspicato la prosecuzione del confronto in modo più approfondito sulle tematiche oggetto dell’incontro.

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