L'INTERVISTA

Videogames, De Dominicis: “Settore ad alto tasso di crescita”

Il presidente dell’Accademia Italiana Videogiochi: “Investire nella formazione ad alto contenuto tecnologico e artistico”. Dal 10 al 12 maggio Roma apre le porte a Level Up, la conferenza internazionale degli sviluppatori. Appuntamento ai Cinecittà Studios

Pubblicato il 10 Mag 2019

Luca De Dominicis_Fondatore e Presidente AIV

I videogames? Non sono un gioco da ragazzi. Ne è convinto di Luca De Dominicis dell’Accademia Italiana Videogiochi (Aiv) che racconta a CorCom quali sono gli ambiti di applicazione e di business più sfidanti che vanno oltre il “mero” entertainment.

De Dominicis non è facile far uscire il gaming dalla “gabbia” dell’intrattenimento e portarlo in settori che tradizionalmente non gli appartengono. Che idea si è fatto?

In realtà qualcosa si sta muovendo. Ci sono ambiti di applicazione dove l’interazione “spiegata” alla macchina, che alla base del funzionamento dei videogiochi, è guardata con interesse sempre maggiore.

Ad esempio?

Partiamo dal presupposto che il videogioco è una simulazione della realtà. Utilizzandolo si può imparare ad esempio a pilotare un aereo, a prevedere il comportamento di una vettura di Formula 1, a capire come si propagano gli incendi; fino ad arrivare agli utilizzi nel campo della fisica e della medicina, analizzando il comportamento delle molecole e delle cellule, o delle smart city, prevedendo i flussi di traffico e mettendo in campo strategie per evitare ingorghi. La scienza dell’interattività che è alla base del gaming moderno valorizza le caratteristiche dell’homo ludens che impara reiterando un processo, divertendosi.

Uno dei settori più interessati a queste innovazioni è quello dei Beni culturali. Lì quale può essere il valore aggiunto?

La riproduzione in 3D delle opere d’arte, così avanzata come quella dei videogame, può essere indispensabile nella conservazione del patrimonio artistico. Pensiamo all’incendio che ha quasi completamente distrutto Notre Dame. Se avessimo avuto a disposizione una ricostruzione in 3D della cattedrale parigina quel grande patrimonio culturale dell’umanità non sarebbe andato perso. Lo sviluppo 3d di monumenti storici che l’industria dei videogiochi ha realizzato con Assassin’s Creed – tanto per citare uno dei game più famosi – può dare un contributo fondamentale alle azioni di conservazione dei beni culturali. Godere di un’opera d’arte, infatti, non significa solo guardarla ma soprattutto farne esperienza e viverla dentro uno spazio: se quello spazio, come nel caso di Notre Dame, non c’è più si può riprodurre grazie al 3D e se quello spazio c’è – è il caso dei musei – posso “aumentare” l’esperienza dei visitatori. Ovviamente la diffusione dei videogiochi ha effetti positivi anche sull’afflusso turistico nei luoghi d’arte: sempre citando Assassin’s Creed, la versione ambientata in Italia ha fatto salire le visite nei luoghi riprodotti nel gioco del 450%.

Nello scenario descritto è cruciale la formazione di sviluppatori. Aiv come risponde a questa sfida?

L’Accademia Italiana Videogiochi è una realtà che da 15 anni permette a ragazzi diplomati o comunque maggiorenni di formarsi sullo sviluppo, progettazione e realizzazione dei videogiochi a 360 gradi. L’80% dei programmatori dell’Accademia trova lavoro prima della fine del terzo anno di corso, a dimostrazione del fatto che il mercato al momento ha fortemente bisogno di professionisti del settore. Quest’anno Aiv ha firmato con l’Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei di Roma un protocollo d’intesa siglato che attiva tre percorsi di alternanza scuola-lavoro dedicati al mondo del gaming: Programmazione, Grafica 3D e Game Design. Investiamo più di un milione di euro a fondo perduto per i 180 studenti (60 per ognuno dei tre corsi disponibili) che seguiranno il triennio e che potranno così accedere direttamente al secondo anno di Accademia, con l’obiettivo di completare un percorso formativo ad alto tasso di occupazione.

Aiv promuove il Level Up Rome Developer Conference. Qual è il senso di questa iniziativa?

L’intento è quello di costruire una community di sviluppatori nella quale l’Italia possa svolgere un ruolo di leadership. Il nostro Paese ha il know how non solo tecnologico ma anche artistico. Lo aveva capito bene anche Adriano Olivetti che a Ivrea aveva creato una comunità non solo di ingegneri ma anche di sociologi, economisti ed artisti che hanno provato a ridisegnare un Paese e avviare una rivoluzione che era ,sì, tecnologica ma soprattutto culturale. Ecco, credo sia arrivato il momento per l’Italia riprendere quella sfida. E il settore dei videogiochi che vanta skill di tipo diverso può mettersi alla guida di questo percorso.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati