EY CAPRI DIGITAL SUMMIT

Iacovone: “Tecnologie e sostenibilità le skill dei leader del futuro”

Riflettori sulla rivoluzione culturale. Il numero uno di EY per l’Italia: “Imprese e manager al centro della sfida”

Pubblicato il 04 Ott 2019

iacovone

“I leader si oggi devono pensare a crescere i leader di domani. Leader che non dovranno solo essere eccellenti tecnicamente e nella gestione di persone e dinamiche di potere, ma a cui si chiederà di saper comunicare, immaginare l’evoluzione della tecnologia e sviluppare empatia e soluzioni nei confronti delle persone e della comunità”: in apertura dell’edizione 2019 dell’EY Capri Digital Summit, Donato Iacovone. Ad di EY in Italia e Managing Partner dell’Area Mediterranea accende i riflettori sulle “competenze” richieste ai nuovi leader. Competenze dunque che devono evolversi tenendo conto del mix fra skill tecnico-tecnologiche e cosiddette soft skill. “Le nuove generazioni di manager stanno mettendo la sostenibilità del business al centro delle loro riflessioni”, ha aggiunto Iacovone evidenziando che secondo la ricerca Swg per EY – presentata proprio a Capri – “quasi l’80% dei lavoratori ritiene che siano le imprese a dover guidare la rivoluzione culturale della sostenibilità”.

Sostenibilità la nuova priorità

Innovazione e tecnologia devono dunque fare il paio con la crescita della società e della culttura: questo il messaggio chiave emerso in apertura dei lavori. Stando allo studio realizzato da Swg per EY, oltre il 60% dei lavoratori di imprese-medio grandi ritiene che le aziende italiane siano poco attente all’ambiente e solo il 50% pensa che sappiano agire in termini di responsabilità. Il 70% giudica i manager intenti a fare gli interessi degli azionisti ma poco o per niente attenti a investire parte dei ricavi per il benessere del territorio. E, ancora, oltre il 70% dei lavoratori intervistati ritiene che ragionare in termini di sostenibilità ambientale e sociale sia un dovere per tutte le grandi aziende.

La rivoluzione nelle mani di manager e aziende

Secondo Swg le aziende hanno l’opportunità di assumere un nuovo ruolo guida verso modelli di vita più sostenibili. E peraltro il 93% dei manager ritiene che debbano essere le aziende a guidare la rivoluzione culturale verso modelli di vita più sostenibili. Opinione condivisa dal 77% del campione di lavoratori di imprese medio-grandi. Sempre secondo la ricerca il 94% di imprenditori e manager e il 76% dei lavoratori ritiene che la capacità di coniugare la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale sia il pilastro della nuova cultura di impresa. In questa ottica proprio le grandi imprese sono i soggetti più credibili – evidenzia il report – per perseguire una cultura della sostenibilità.

Le SLIDE DELL’INTERVENTO DI IACOVONE

LA RICERCA SWG PER EY

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