Numerosi studi da tempo hanno dimostrato che la tecnologia e l’innovazione hanno un impatto diretto sull’aumento del PIL. Il settore della telefonia mobile con un forte tasso di innovazione di Servizi, Reti e Terminali può essere uno dei pilastri da cui far ripartire la crescita attraverso un accelerazione nello sviluppo delle Reti di ultima generazione Hspa+ ed Lte e servizi Dati e politiche in grado di intercettare i trend globali. Secondo Chetan Sharma Consulting, per esempio, nel 2013 il 25% di tutti i brevetti riconosciuti negli Stati Uniti appartengono al settore Mobile, registrando una crescita del 21% mentre, secondo Rutberg & Co., a livello globale gli investimenti in VC nel settore mobile sono stati circa il 41% (~$6,8mld) del totale investimenti tecnologici effettuati dai VCs. Anche in Italia, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescita significativa del traffico dati su reti mobili, senza contare l’off loading su reti wifi. Inoltre, le reti mobili stanno evolvendo per fornire servizi video sia lineari sia non lineari (e.g. Lte eMBMs) a smartphone e tablet. La convergenza di servizi multimediali su dispositivi mobili sta rendendo il traffico asimmetrico con la tendenza dei consumatori a scaricare più contenuti multimediali rispetto a quelli caricati.
La valorizzazione e ottimizzazione dello spettro radio è determinante per rispondere alla costante crescita del traffico che, secondo le previsioni, crescerà fino a 1000X entro il 2020. In ambito europeo sono già state avviate iniziative volte alla gestione delle frequenze quali, ad esempio, l’introduzione del Mobile Supplemental Downlink (3G/4G) in banda L (1452 -1492MHz) da parte della Cept e l’introduzione del regime di Authorised Shared Access (uso condiviso delle spettro con licenza). La messa a valore di nuove risorse di frequenza come la banda L in Italia potrebbe aprire a nuove opportunità di crescita. L’introduzione di soluzioni come Asa metterebbe a disposizione nuove frequenze che altrimenti rimarrebbero inaccessibili e sottoutilizzate a causa di processi di refarming sempre più lunghi e costosi. Lo sviluppo dei dati mobili ha già trasformato il mercato dell’elettronica di consumo : smartphone e tablet rappresentano circa il 70% del totale dei prodotti per il mobile computing venduti nel 2012 registrando una crescita rispettivamente del 20% e 25% rispetto ad un tasso di crescita dell’ 1% per i Pc. Entro il 2017 gli smartphone venduti saranno 5 miliardi, mentre il numero di tablet supererà i laptop entro il 2015. Se guardiamo al prossimo futuro smartphone, tablet, wireless connected modules e le reti di ultima generazione guideranno una trasformazione radicale in ogni settore dove il traffico dati e l’interazione digitale giocano un ruolo fondamentale. Qualcomm è oggi il leader mondiale nelle tecnologie mobili grazie alla sua capacità di innovazione sia in ambito accesso radio sia nel settore dei processori per dispositivi mobili.
Le nostre piattaforme integrate Snapdragon sono al centro delle rivoluzione del mobile computing perché garantiscono il massimo della connettività wireless a livello globale. RF360 ne è un esempio: la soluzione consente agli Oem di realizzare un unico dispositivo compatibile con tutte le 40 bande di frequenza dell’Lte e, allo stesso tempo, integrare il meglio della tecnologia multimediale come il supporto video ultra HD a 4K, l’integrazione di tecnologie per il riconoscimento gestuale e la realtà aumentata. Lo sviluppo dell’Internet of Everything può rappresentare un’opportunità di crescita per diversi settori industriali se affrontato con un approccio di sistema in grado di creare un ecosistema locale e di favorire lo sviluppo di progetti scalabili che attraggono gli investimenti dei principali operatori e players del settore. A trarne i benefici, saranno il settore dell’energia con l’abilitazione di soluzioni efficienti di Smart Grid e Home Energy Management, servizi di ricarica per veicoli elettrici e la domotica, il settore della sanità, dove l’e-health consentirà di ridurre i costi e allo stesso tempo migliorare la qualità dei servizi, il commercio con lo sviluppo di sistemi di pagamento in mobilità, i trasporti attraverso l’implementazione di piattaforme intelligenti che grazie anche a soluzioni Qualcomm, stanno trasformando le auto in hub connessi abilitando nuovi servizi a bordo come, ad esempio servizi di primo soccorso, diagnostica del veicolo, navigazione, wi-fi all’interno del veicolo. Si stima che nel 2017 circa il 60% delle nuove auto saranno connesse a reti cellulari 3G/4G generando ricavi per la vendita di solo hardware telematico nel settore dell’automotive pari a circa $20 miliardi entro il 2020.