BANKING SECURITY

iBancomat, made in Italy il bancomat che si attiva con gli occhi

A firma di Sr Labs una tecnologia che consente di “digitare” il codice pin semplicemente osservando i numeri sul display. l’Ad Dal Lago: “Daremo grande contributo alla sicurezza dei sistemi bancari”

Pubblicato il 21 Feb 2013

ibancomat-130221114812

Ritirare i soldi al bancomat con un semplice sguardo, senza bisogno di digitare il pin sulla tastiera. Questo in sintesi il senso di iBancomat, il sistema messo a punto da SR Labs, società italiana specializzata in soluzioni di eye tracking (lettura dei movimenti oculari) che consente di comporre il codice pin guardando i numeri sullo schermo del bancomat. L’obiettivo di SR Labs è diffondere la soluzione nel mondo bancario.

Secondo l’azienda, iBancomat elimina ogni possibilità di frode e consente alle persone disabili di accedere al servizio. Al contrario di sistemi di riconoscimento personale come quelli basati sull’identificazione delle impronte digitali o della scansione della retina, la tecnologia di eye tracking utilizzato in iBancomat pone meno problemi dal punto di vista della privacy: la tecnologia non memorizza i dati dell’utente, ma ne rivela esclusivamente i movimenti.

“La nostra più che decennale esperienza nella progettazione di sistemi comandati con lo sguardo – ha detto Gianluca Dal Lago, amministratore delegato di SR Labs – ci dà la consapevolezza di poter dare un grande contributo alla sicurezza dei sistemi bancari e alla tranquillità delle persone, in particolare degli anziani. L’iBancomat è un’importante opportunità anche per molte categorie di disabili, che potrebbero così usufruire del servizio in maniera autonoma”.
Come funziona? “A me gli occhi”

Il funzionamento è molto semplice: la persona compone il codice segreto senza usare le mani, guardando esclusivamente i numeri della tastiera virtuale che appare sullo schermo del bancomat. Non essendoci movimento delle mani, viene vanificato ogni tentativo di filmare o registrare la sequenza dei tasti premuti. E’ sufficiente guardare il numero per uno o due secondi, il tempo necessario perché il sistema sia sicuro della scelta e dia un feedback visivo e sonoro, quindi passare al successivo.

Una volta ottenuto l’accesso al conto, è possibile continuare le operazioni nel modo tradizionale oppure continuare ad agire selezionando le scelte con lo sguardo. L’eye tracking è una tecnologia sicura e non invasiva che viene utilizzata da anni in molti settori (ricerca scientifica, sanità, marketing) e adesso entra finalmente in ambiente bancario.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati