Nel corso del 2020, Ibm ha conseguito 9.130 brevetti americani, confermando così una leadership che dura ormai da 28 anni, con innovazioni nei settori dell’intelligenza artificiale, del cloud, del quantum computing e della security. È la stessa azienda a comunicarlo in una nota, specificando che i brevetti sono stati attribuiti a oltre novemila inventori in più di 46 stati americani e in altri 54 Paesi.
L’Italia ha contribuito con 102 invenzioni, posizionandosi dodicesima. Lo scorso aprile, inoltre, Ibm ha annunciato di essere tra i partner fondatori di Open Covid Pledge, iniziativa che offre accesso gratuito ai brevetti e alle nuove richieste di registrazione e che include oltre 80 mila brevetti in tutto il mondo, per contribuire a diagnosticare, prevenire e contenere il Coronavirus.
“Di fronte a sfide senza precedenti, il mondo ha più che mai bisogno del pensiero scientifico e dell’azione guidata dalla scienza. L’impegno di Ibm per ricerca e sviluppo a lungo termine ha aperto la strada a nuovi prodotti e alla leadership di mercato, portando grandi benefici ai nostri clienti e alla società”, spiega Dario Gil, Senior Vice President e Director Ibm Research. “Il 2020 è stato un altro anno eccezionale per Ibm, grazie ai nostri inventor, in tutto il mondo, che giorno dopo giorno si dedicano a far evolvere la conoscenza nei rispettivi campi”.
Come accennato in apertura, nel corso del 2020, Ibm ha indirizzato i propri sforzi per l’innovazione prevalentemente in quattro aree, con altrettanti obiettivi. Eccoli.
Rendere l’Intelligenza artificiale più intuitiva
Oltre 2.300 brevetti sono relativi all’intelligenza artificiale grazie allo sviluppo di nuove tecnologie in grado di ottimizzarne l’adozione: dalla soluzione per rendere gli agenti virtuali più reattivi in base alle emozioni rilevate nelle conversazioni al supporto nel prendere decisioni complesse, riassumendo i punti chiave da una varietà di fonti, sia scritte che verbali, e presentandole in visualizzazioni di facile comprensione. Focus di Ibm la costante innovazione attraverso l’elaborazione del linguaggio naturale oltre all’introduzione di nuove funzionalità in Ibm Watson. Nel 2020, infatti il team Ibm Watson ha annunciato la disponibilità di funzionalità Project Debater, tecnologia che raccoglie enormi quantità di testo ed elabora un discorso ben strutturato su un determinato argomento, in modo chiaro e determinato.
Ottimizzare la distribuzione del cloud ibrido nell’edge
Nell’ambito dell’hybrid cloud Ibm ha ottenuto più di 3.000 brevetti. La progressiva diffusione del cloud ibrido pone i Cio di fronte alla necessità di determinare quali dati verranno elaborati on premise e quali saranno gestiti nel cloud. Gli inventor di Ibm hanno sviluppato una tecnologia per distribuire in modo intelligente l’elaborazione tra cloud, dispositivi edge e device intermedi ottimizzando il cloud ibrido per progetti che implicano l’IoT, come le istruzioni di guida fornite da Gps sensibili alla latenza. L’offerta di soluzioni in ambito edge e cloud ibrido ha avuto un ruolo chiave nella roadmap di Ibm nel 2020: a partire dal lancio di Ibm Edge Application Manager – soluzione per l’implementazione e la gestione autonoma da remoto di progetti di Ai, analytics e IoT, offrendo analisi real-time e insight su larga scala – sino all’annuncio di Ibm Cloud for Telco che abilita le aziende a sfruttare le potenzialità dell’edge e del 5G.
Porre le basi per potenti applicazioni quantistiche
Il quantum computing è una delle priorità di Ibm che ne detiene la leadership in termini di brevetti. Tra le diverse invenzioni in quest’area, per esempio, c’è una soluzione in grado di semplificare la mappatura della simulazione molecolare quantistica il che aiuta a comprendere come e quando viene rivoluzionato il processo di scoperta di nuovi materiali e farmaci. Ibm ha anche ottenuto un brevetto che pone le basi per indagare in modo più accurato ed efficiente le analisi dei rischi su un computer quantistico: in questo ambito sono già in corso ricerche in collaborazione con le principali istituzioni finanziarie.
Massimizzare la sicurezza per i dati più sensibili al mondo
Mentre le aziende, soprattutto quelle che operano in settori regolamentati, sono impegnate a proteggere i propri dati, gli inventor Ibm hanno conseguito più di 1.400 brevetti nell’area della sicurezza. Uno di essi è usato per la crittografia omomorfica, un metodo pionieristico in grado di eseguire calcoli su dati che rimangono crittografati durante l’intera elaborazione al fine di massimizzarne la sicurezza. Nel dicembre 2020 Ibm Security ha lanciato un servizio che consente alle aziende di sperimentare la crittografia omomorfica.