I risultati di Ibm battono le attese. Nel primo trimestre Big Blue
ha registrato ricavi in crescita del 7,7% pari a 24,6 miliardi di
dollari (attese 24 miliardi di dollari) e un utile netto 2,86
miliardi di dollari (2,31 dollari per azione), in crescita del 10%
rispetto al profitto dello stesso periodo dell'esercizio
precedente (2,6 miliardi di dollari, 1,97 dollari per azione).
L'Eps operativo è risultato pari a 2,41 dollari per azione,
superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un Eps pari
a 2,30 dollari per azione.
Nel dettaglio, i ricavi da software sono amentati del 6%
attestandosi sui 5,3 miliardi, quelli da hardware a 4 miliardi
(+19%). Il fatturato da servizi ha raggiunto quota 9,9 miliardi in
crescita del 6%.
Per quanto riguarda la distribuzione delle vendite, i migliori
risulati si sono registrati nei Paesi Bric (Brasile, Russia, India
e Cina). Nel continente americano sono invece cresciute del 9%, in
Europa, Medio Oriente e Africa del 3% (+2% escludendo le
fluttuazioni valutarie) e del 12% in Asia (il 4% escludendo i
cambi). Ibm ha alzato le stime sull'Eps operativo del 2011 che
sarà superiore ai 13,15 dollari per azione (precedente lettura 13
dollari per azione, consensus 13,08 dollari per azione).