L'ANNIVERSARIO

Ibm e i 75 anni in Campania. Rebattoni: “Eccellenza nazionale”

Big Blue punta ad accrescere sempre di più la collaborazione con il tessuto produttivo e universitario locale. L’amministratore delegato: “Insieme dobbiamo trasformare l’ambizione di una crescita sostenibile in realtà”. Il sindaco Manfredi: “Tecnologia strumento straordinario per ridurre le disuguaglianze e ampliare le conoscenze”

Pubblicato il 29 Mar 2023

IBM_75 anniversario NA_1

Ibm celebra i 75 anni di presenza a Napoli. E lo ha fatto in occasione di un evento alla Città della Scienza dove ha sottolineato la volontà di accrescere sempre di più la collaborazione con il tessuto produttivo e universitario locale.

“Celebrare il 75° anniversario della presenza di Ibm a Napoli – afferma Stefano Rebattoni, amministratore delegato di Ibm Italia – è per noi l’occasione giusta per ribadire il nostro impegno in un territorio ricco di eccellenze. Risiedono in Campania, infatti, un sistema Universitario di primaria importanza in Italia, Centri di ricerca e competenza come il Cnr, in grado di aggregare conoscenza a disposizione dei maggiori settori industriali, un ecosistema attivo e altamente propenso allo sviluppo e alla trasformazione digitale e green”.

Napoli polo di innovazione

“Per Ibm – prosegue Rebattoni – la sede di Napoli rappresenta oggi, più che mai, un polo di innovazione in grado di accogliere le istanze di digitalizzazione e di convogliare le competenze globali per farvi fronte. Questo anche grazie al contributo del Centro di Competenza e Innovazione multidisciplinare, l’Ibm Client Innovation Center (Cic), avviato nell’agosto del 2020, in piena pandemia. Con l’apertura del Cic sono state assunte e formate, grazie a Ibm Cic Academy, centinaia di risorse locali. Cervelli che hanno potuto restare in Campania per lavorare a supporto dell’intero Paese. Oggi il Cic è in grado di servire aziende pubbliche e private in tutta Italia, permettendo ai giovani talenti che vi lavorano di sviluppare un percorso di crescita professionale in un contesto internazionale e multidisciplinare”.

Più forte l’alleanza con i territori

“Avere sul territorio la più antica e innovativa azienda informatica è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. Il rapporto tra Ibm e la Campania è una lunga storia fatta di innovazione e sinergie, con i centri di ricerca, con le università, con le aziende, passando dai progetti per la lotta alle patologie oncologiche, al Centro di Sperimentazione delle tecnologie d’intelligenza artificiale nella medicina di precisione, fino alle quantum technologies e alla promozione delle competenze digitali e delle carriere scientifiche – evidenzia Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania – Questa di oggi è l’occasione giusta per confermare questa “alleanza” e rafforzare le nostre comuni traiettorie di sviluppo, per fronteggiare con successo i processi trasformativi che coinvolgono la scienza, l’industria e la società”.

Per il sindaco Gaetano Manfredi, “la celebrazione dei 75 anni di storia di Ibm rappresenta un evento importante per il nostro territorio. Sin dalla sua nascita, nel 1948, la presenza di Ibm nell’area metropolitana di Napoli è sempre stata caratterizzata dalla collaborazione e integrazione con le principali realtà aziendali locali per lo sviluppo di contenuti innovativi, ma anche dalla grande sinergia con le migliori realtà scientifiche, universitarie e industriali”.

“Come Amministrazione  comunale e metropolitana il nostro obiettivo è accrescere la collaborazione tra enti pubblici, Università e soggetti privati per essere sempre di più una città che guarda al futuro – sottolinea – La tecnologia, l’ho sempre sostenuto in qualsiasi ruolo abbia ricoperto, può essere uno straordinario strumento per ridurre i divari e ampliare le conoscenze. Tutto il Paese deve fare in modo che la ricerca diventi una leva di sviluppo e crescita, ma anche che ciò sia un fattore unificante per fare in modo che i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d’Italia”.

In futuro ricco di sfide

“Le sfide complesse che ci troviamo a fronteggiare – aggiunge l’amministratore delegato di Ibm Italia – richiedono un impegno congiunto di tutti gli attori presenti sul territorio, un impegno che faccia leva su un digitale per il reale capace di contribuire a creare un sistema orientato alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. La scelta strategica di Ibm di investire in Campania 75 anni fa è oggi ancora più significativa perché conferma il valore delle eccellenze nel territorio su cui continuiamo a scommettere. E rappresenta, anche di fronte alle grandi opportunità offerte dal Pnrr, un’occasione di sviluppo senza precedenti, abilitata dalla partecipazione della Regione Campania e dall’utilizzo di tecnologie esponenziali come intelligenza artificiale e quantum computing. Combinate con la centralità di un capitale umano di grande valore”.

“È il momento di mettere a fattor comune le capacità di tutti e di collaborare per poter trasformare l’ambizione di una crescita sostenibile del nostro Paese in realtà – conclude il manager – Grazie all’impiego di un capitale umano adeguatamente formato e una tecnologia ormai matura per fare la differenza”.

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