I RISULTATI

Ibm, ricavi in calo per il quarto trimestre di fila. Ma gli utili salgono

Nel secondo quarter del 2019, Big Blue ha fatturato 19,16 miliardi di dollari, registrando una contrazione del 4,2% contro una crescita del 3,9% del profitti. Rometty: “Continuiamo a crescere nelle aree a maggior valore”. Ma il cloud non decolla abbastanza

Pubblicato il 19 Lug 2019

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Non si arresta il trend negativo per i ricavi di Ibm. Per il quarto trimestre consecutivo, il gruppo guidato da Ginni Rometty registra un segno meno rispetto al giro d’affari, che nel secondo quarter del 2019 arriva a 19,16 miliardi di dollari, in contrazione del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli utili sono invece aumentati del 3,9% a 2,5 miliardi grazie all’espansione dei margini. Va specificato che nel bilancio non sono stati inclusi i risultati di Red Hat, la cui acquisizione è stata perfezionata con un accordo da 34 miliardi di dollari la scorsa settimana.

Le attività Cloud hanno fatto segnare risultati positivi (+ 5%), ma nemmeno paragonabili a quanto ottenuto dal rivale Microsoft, che sullo stesso fronte ha conosciuto un incremento annuo del 41%.

Segno negativo anche per il fatturato della divisione servizi It, in diminuzione del 6,7%. Gli utili per azione pro forma sono saliti a 3,17 dollari da 3,08 dollari, sopra il consenso per 10 centesimi.

“Nel secondo trimestre abbiamo continuato a crescere nelle aree del business a maggior valore, trainati da una performance di rilievo nel segmento del Cloud e del software Cognitive”, ha dichiarato in una nota Ginni Rometty, chairman, presidente e Ceo di Ibm. “Con il perfezionamento dell’acquisizione di Red Hat forniremo l’unica vera piattaforma multicloud ibrida aperta del mercato, rafforzando la nostra posizione di leadership e aiutando i clienti ad avere successo nella seconda fase evolutiva della loro trasformazione digitale”.

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