Sono Analytics Network e Hrcoffee i due vincitori del primo dei tre round di Ibm Techallenge22, la nuova edizione del concorso a premi di Ibm Italia, ideato per riconoscere il lavoro dei Business Partner che abbiano realizzato soluzioni innovative allineate a 5 tematiche strategiche di trasformazione tecnologica, suddivise in due macro aree: “Modernize e Infrastructure” e “Predict, Secure e Automate”. Le due aziende si aggiudicano uno Study Tour per due persone della durata di 8 giorni, presso tre laboratori di ricerca Ibm negli Stati Uniti, durante la primavera del 2023.
Il progetto di Analytics
Analytics Network si è aggiudicato il premio grazie ad Hypercare, l’applicazione di Intelligenza Artificiale al servizio del customer care. Si tratta di un’app, abilitata da Ibm Cloud Pak for Data, che migliora le attività di assistenza al cliente governando e automatizzando l’intero processo, interpretando in maniera rapida e automatizzata un’ingente mole di dati testuali (email, note, ticket, rapportini, documenti, survey…), estraendo informazioni precise e affidabili, riducendo le risorse dedicate alla gestione delle richieste e minimizzando i tempi di risposta. Attraverso l’applicazione è possibile ottimizzare le azioni di caring con conseguente riduzione dei tempi di attesa, aumento della customer satisfaction ed eliminazione dei colli di bottiglia.
“Hypercare è l’applicazione di AI che risponde alle domande tipiche di chi si occupa dei processi di after sales, ad esempio: “Cosa mi stanno realmente chiedendo i clienti? Sono contenti del mio servizio? Quali sono i temi più rilevanti? Quali le maggiori criticità?”, ha spiegato Stefano Da Col, Ceo di Analytics Network. “Dare soluzioni a questi interrogativi significa non solo rivoluzionare in meglio l’operato del post vendita, ma anche avere l’opportunità di migliorare in modo concreto il proprio servizio o prodotto andando ad agire sulla qualità. Dunque Hypercare è anche un’opportunità evolutiva e non solo un utile strumento di automazione”, ha aggiunto.
E quello di Hrcoffee
Hrcoffee sale invece sul podio con Hrcoffee People Analytics Platform, la soluzione dotata di intelligenza artificiale nata per migliorare l’esperienza professionale dei lavoratori dipendenti. Basata su Watson Assistant e Ibm Watson Personality Insight, la soluzione aiuta i processi HR a rendere i lavoratori protagonisti della propria organizzazione e al centro di ogni scelta aziendale in un’ottica bottom-up. Grazie alla piattaforma potranno emergere processi di open innovation in un’ottica di continua evoluzione.
La HrCoffee People Analytics Platform è in grado aumentare l’engagement, analizzare i processi di skill gap, sviluppare processi di self-assessment e di competence map, sviluppare processi di upskilling e reskilling e di Hr digital twin. L’applicazione garantisce una dimensione digitale personalizzata sulla brand identity dell’azienda creando uno spazio di gestione dei processi HR e di iniziative social e welfare «mobile first», sfruttando le capacità di Ibm Watson Assistant garantisce l’utilizzo di un assistente virtuale per i processi di gestione organizzativa e Ibm Watson Personality Insight per i processi di analytics.
“Siamo onorati e felici di aver vinto l’Ibm Techallenge22, che rappresenta lo sforzo e la volontà di costruire un prodotto di People Analytics forte e robusto anche da un punto di vista tecnologico”, commenta Maria Cesaria Giordano, CEO e co-founder di Hrcoffee. “Oggi in Italia, si sta sempre più diffondendo l’utilizzo del People Analytics e dell’intelligenza artificiale in tutte le fasi della gestione del personale ed è straordinario poter dire che esiste un prodotto sviluppato qui in Italia di People Analytics. Grazie alla Techallenge22 avremo l’opportunità di confrontarci con i laboratori di ricerca di Ibm in America e questo sarà sicuramente strategico per il miglioramento dei processi di intelligenza artificiale. Le aziende grazie alla nostra tecnologia possono comprendere le enormi potenzialità dello studio della cultura interna e delle singole persone, in quanto portatrici di conoscenza e vera ricchezza per l’impresa stessa. La quantità di dati che è possibile raccogliere è gigantesca e di totale proprietà dell’azienda, che può fruire in modo semplice e veloce di dashboard utili all’analisi dei processi HR, che possono interessare le aree di performance, cognitive, competence e learning”.