Ibm ha riportato nel secondo trimestre dell’anno utili in rialzo nonostante un calo nel fatturato, con la crisi economica globale che ha rallentato la spesa per i prodotti tecnologici e di hardware. Gli utili sono aumentati del 6% a 3,9 miliardi di dollari. Gli utili operativi sono cresciuti invece del 14% a 3,51 dollari per azione, oltre le stime, con gli analisti che attendevano un profitto di 3,42 dollari per azione.
Il giro d’affari di Ibm è calato invece del 3% a 25,8 miliardi di dollari, 500 milioni sotto le aspettative degli analisti che prevedevano un fatturato di 26,3 miliardi di dollari. Il fatturato generato negli Stati Uniti, il mercato principale, è calato dell’1%, mentre le vendite in Europa, Medio Oriente e Africa sono calate del 9%. In rialzo quelle asiatiche, aumentate del 2%.
Dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, il colosso tecnologico ha alzato le stime sugli utili, che per quest’anno aumenteranno almeno fino a 15,10 dollari per azione. Le stime precedenti erano per 15 dollari ad azione, mentre gli analisti attendevano profitti per l`anno di 15,06 dollari per azione.