Nessuna manager italiana del’Ict nella
Top 50 delle donne più potenti del mondo stilata dal Financial
Times. A tenere alto l’onore dell’Italia innovativa “in
rosa” è solo Patrizia Grieco, amministratore delegato di
Olivetti (Gruppo Telecom Italia) inserita al 17° posto della
“lista alternativa”, dedicata dal Ft alle manager
emergenti, insieme a Daniela Riccardi, nuovo Ad di Diesel, Monica
Mondardini, Ad del gruppo editoriale L'Espresso, che però con
le nuove tecnologie hanno poco a che fare.
La spiegazione la dò lo stesso FT precisando che, dopo la
Germania, “l’Italia è il Paese che dà meno spazio alle
donne”.
Meglio all’estero: nella Top 50 figurano al 6° posto Urusla
Burns (ceo di Xerox), al 19° Nancy McKinstry (chairman e ceo di
Wolters Kluwer) al 20° Carol Bartz (numero uno di Yahoo!), al 23°
Chua Sock Koong (ceo di Singapore Telecommunications) e al 45°
Shoana Bhartia (ceo di HT Media).
Nella classifica, tra le italiane, spicca solo Emma Marcegaglia a
capo del Gruppo Marcegaglia e presidente di Confindustria.