CHE BROADBAND FA

Ict, le micro imprese ventre molle dell’Italia

L’imprenditore italiano tende ancora a privilegiare l’innovazione legata ai nuovi macchinari, mentre mantiene un approccio molto cauto nei confronti delle innovazioni abilitate dall’Ict

Pubblicato il 12 Nov 2012

agenda-digitale-121019154558

In Italia è sempre complesso affrontare il tema dell’innovazione e, a maggior ragione, di quella digitale. L’imprenditore italiano tende ancora a privilegiare l’innovazione legata ai nuovi macchinari, mentre mantiene un approccio molto cauto, e spesso diffidente, nei confronti delle innovazioni abilitate dall’Ict.

Con il paradosso, che nella sfera individuale lo stesso “imprenditore-cittadino” presenta magari un’elevata apertura verso alcune tecnologie – tipicamente quelle mobili – che contraddistinguono il nostro Paese, che non si traduce necessariamente nell’utilizzo di servizi innovativi per la propria attività professionale. Le analisi dell’Osservatorio Banda Larga completate a luglio 2012 confermano la dicotomia e rilevano il progressivo consolidamento, anche sul mercato delle imprese, della diffusione degli accessi a banda larga. Il ventre molle del sistema produttivo rimangono le micro imprese, che trasferiscono anche nel campo produttivo le nostre debolezze nell’utilizzo dell’informatica. Sono il 55% quelle che dispongono di un collegamento a banda larga, ma poco meno del 30% non ha ancora introdotto un pc. Nonostante la crisi, o forse per questo, qualche cosa però si muove.

Anche le imprese minori si stanno finalmente affacciando alla rete, oltre un terzo utilizza un sito e il 15% i social media per fini professionali. Fare leva sul marketing digitale, approcci social, senza dimenticare l’innovation by law, questa potrebbe essere la via italiana all’innovazione digitale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati