Dba Group continua a crescere in Italia e torna a investire nel Sud, aprendo a Palermo la prima sede operativa della regione. L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di sviluppo del gruppo della consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni Ict per la gestione di infrastrutture mission-critical, con l’obiettivo di promuovere nuove intese con realtà imprenditoriali e amministrazioni locali, favorendo la crescita del territorio.
Con il nuovo presidio di Palermo (presso Calata Marinai d’Italia – Palazzina Stella Maris), dove Dba prevede di impiegare entro il 2025 16 risorse (di cui 8 già operative), il numero di addetti del gruppo nel Sud si incrementa ulteriormente, contando circa 70 addetti.
“Siamo fermamente convinti – ha commentato Raffaele De Bettin, amministratore delegato Dba Group – che il Sud Italia rappresenti un’area di grande potenziale nel contesto dell’innovazione tecnologica, in particolare nei settori dell’integrazione digitale e della trasformazione delle infrastrutture urbane. Abbiamo già potuto testare queste potenzialità nei progetti realizzati in Puglia e Campania e siamo certi che anche in Sicilia riusciremo a promuovere iniziative legate alla transizione energetica, digitale ed ecologica sostenibile, mettendo a disposizione del territorio le competenze del gruppo Dba e attraendo nuovi professionisti qualificati grazie anche alla collaborazione con le principali Università del Sud Italia”.
Dba apre anche a Palermo: “Sud Italia laboratorio di innovazione”
Dba Group ha dichiarato di voler mettere a disposizione del contesto locale la pluriennale esperienza in materia ingegneristica e tecnologica.
“Riteniamo che il Sud Italia sia un laboratorio di innovazione, in cui anche i servizi e le soluzioni che noi sviluppiamo possono contribuire a migliorare la qualità della vita e l’efficienza urbana, attraverso una profonda integrazione tra tecnologia e sostenibilità”, ha affermato De Bettin.
Il Gruppo ha avviato nel 2017 un progetto pilota dedicato al monitoraggio ambientale in contesti portuali, in occasione dell’apertura della sede operativa a Lecce. In Puglia, inoltre, ha sviluppato soluzioni Ict e per le reti in fibra ottica a Bari, oltre a opere marittime nel porto di Taranto.
Sicilia porta energetica d’Europa: transizione digitale e green
In concomitanza con l’apertura della nuova sede di Palermo, Dba Group ha organizzato nella città siciliana l’evento “Sicilia porta energetica d’Europa – Transizione digitale, energetica ed ecologica. Investimenti per lo sviluppo” con l’obiettivo di approfondire le esigenze del territorio e le opportunità di investimento nelle infrastrutture in Sicilia, regione che si candida naturalmente ad essere il baricentro dei flussi energetici e logistici del bacino del mediterraneo.
Nel corso dell’evento sono state presentate anche le opportunità di supporto agli investimenti, incluse quelle correlate al Fondo per lo sviluppo e la coesione, che metterà a disposizione 32,4 miliardi di euro fino al 2027, di cui 26 proprio nel Sud Italia. L’incontro ha visto la partecipazione di Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, Sindaco della Città Metropolitana di Palermo e Luca Lupi, Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Sono intervenuti anche Edmondo Tamajo, Assessore delle Attività Produttive Regione Siciliana, Alessandro Aricò, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità Regione Siciliana, Giovanni Di Mauro, Assessore dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Regione Siciliana, Enrico Petralia, Direttore Tecnico dei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale, Vincenzo Infantino, Direttore Generale Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sicilia, Vincenzo Falgares, Dirigente Generale Dipartimento Programmazione Presidenza della Regione Siciliana e Massimiliano Atelli, Presidente Commissione Pnrr-Pniec del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
I risultati del primo semestre 2024: trend in crescita
Nel primo semestre del 2024 la strategia di Dba Group focalizzata sulla transizione digitale ed energetica ha dato i suoi frutti: il valore della produzione ha raggiunto 53,4 milioni, registrando un incremento del +11,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 (47,9 milioni): questo aumento è stato trainato principalmente dall’Asa Epm1, che ha contribuito con una crescita di + 4,3 milioni rispetto al 2023, a seguire l’Asa Ict Ita2 ha registrato un incremento di + 0,5 milioni, mentre l’Asa Ict Slo3 ha segnato una crescita di 0,6 milioni di euro.
L’Ebitda reported del primo semestre 2024 è pari a 5,3 milioni (Ebitda margin 10,0%) e l’Ebitda Adjusted è pari a 5,7 milioni (Ebitda adjusted margin 10,7%) in aumento rispetto al semestre dell’anno precedente di 5,0 milioni (Ebitda margin 10,4%): l’Ebita adj non considera 0,4 milioni riferiti al rinnovamento del management a seguito dell’acquisizione del restante 25% della società S.J.S. Engineering.
L’Ebitda dell’Asa Epm è pari a 4,4 milioni di euro in miglioramento rispetto ai 4,0 milioni del primo semestre 2023, quello dell’Asa Ict Ita è pari a 0,7 milioni in crescita rispetto ai 0,3 milioni dello stesso periodo del 2023 e quello L’Asa Ict Slo è pari a 0,6 milioni sostanzialmente stabile rispetto ai €0,7 milioni del primo semestre 2023.
L’Ebit del periodo è positivo e pari a 3,1 milioni, in leggero miglioramento rispetto al primo semestre 2023 in cui risultava pari a 2,9 milioni.
Il risultato netto ante imposte semestrale è pari a 2,7 milioni, in linea rispetto al risultato netto ante imposte del primo semestre 2023, pari ad 2,6 milioni.
La posizione finanziaria netta è peggiorata di 3,1 milioni nel primo semestre 2024, passando da 8,4 milioni a fine esercizio 2023 ad 11,5 milioni al 30 giugno 2024: l’aumento è riconducibile all’acquisto del 25% della società S.J.S. Engineering e all’acquisizione del 12,5% delle quote della società slovena Dba Doo detenute da Finest.
ll personale è cresciuto nel primo semestre 2024 di 107 unità rispetto al primo semestre 2023 (1060 unità nel primo semestre 2024 contro 953 unità nel primo semestre 2023): l’aumento è attribuibile all’ingresso di 78 collaboratori in Italia e di 29 collaboratori nei Balcani.
Il Backlog nel primo semestre 2024 è pari a 141,7 milioni di euro, in aumento di 46,5 milioni (+49%) rispetto al primo semestre 2023 (95,1 milioni): tale aumento, oltre a rassicurare sul raggiungimento dei target di budget 2024, consolida il trend di crescita rappresentato nel piano industriale al 2026.