200 milioni per favorire la ricerca e l'innovazione. E'
quanto stanziato dalla Regione Piemonte nell'ambito del Piano
per la Competitività. L'annuncio è stato dato
dall'assessore all'Industria, Massimo Giordano, in
occasione dell'approvazione in Consiglio regionale delle linee
generali di intervento in materia di ricerca e innovazione. I fondi
saranno destinati a rifinanziare le piattaforme tecnologiche
esistenti e saranno create altre quattro piattaforme: automotive
(soprattutto auto pulite), smart manufacturing (applicazioni Ict
nel manifatturiero), nanofuture (ricerca nel campo delle
nanotecnologie), internet of things (trasversale alle altre
piattaforme, in particolare per la realizzazione di prototipi di
sensori).
Sarà inoltre rifinanziata la piattaforma sull'aerospazio. E
ancora, ci saranno interventi di "innovative public
procurement", all'interno dell'ente Regione,
nell'ambito del "green public procurement"
(integrazione di standard ambientali nelle commesse pubbliche) e
nel "pre-commercial public procurement" (acquisto diretto
di innovazione da parte della PA). Il tutto sarà applicato
soprattutto in materia di salute, servizi sociali ed efficienza
energetica degli edifici pubblici.
Un'altra linea di attività riguarderà la realizzazione di
laboratori aperti – i cosidetti living labs – che saranno messi a
disposizione delle imprese.
''Investire sull'innovazione – spiega Giordano – oggi
è la condizione essenziale per avere territori attrezzati a
sfruttare le effettive condizioni di ripresa della nostra
economia''. Obiettivo dello stanziamento è quello di
''promuovere e attuare maggiori livelli di integrazione,
riducendo la frammentazione e la sovrapposizione di progetti,
risorse e competenze''.
''Dobbiamo concentrare gli sforzi sulle eccellenze di cui
disponiamo – conclude l'assessore – per ottenere il massimo
risultato con le risorse disponibili, accompagnando
l'adeguamento tecnologico e il potenziamento innovativo dei
sistemi territoriali. Le novità principali riguardano la creazione
di nuove piattaforme tecnologiche, l'acquisizione diretta di
innovazioni da parte della pubblica amministrazione, la
realizzazione sui territori di laboratori aperti da mettere a
disposizione delle aziende''.