Apple è ancora il numero uno al mondo fra i produttori di tablet ma i rivali avanzano e in particolare la distanza col principale concorrente, Samsung, è sempre più ridotta.
Secondo gli ultimi dati della società di ricerche Idc nel terzo trimestre 2013 il mercato dei tablet è cresciuto complessivamente del 7% rispetto ai tre mesi precedenti, soprattutto grazie al boom dei dispositivi Android.
Da luglio a settembre le spedizioni di tablet a livello globale sono state di 47,6 milioni di unità: un valore leggermente inferiore alle previsioni degli analisti, ma che segna comunque una crescita, appunto, del 7% rispetto al trimestre precedente e del 36,7% rispetto al terzo trimestre 2012.
Il dato più interessante è quello relativo alle vendite di Apple, che non hanno brillato. Nonostante gli iPad siano comunque al primo posto, le quote di mercato di Apple sono passate dal 40,2 al 29,6 per cento. Allo stesso tempo emerge un lieve calo nelle consegne fra il secondo e il terzo trimestre (da 14,6 milioni a 14,1 milioni).
Colpa dei prodotti Android, che crescono a un ritmo decisamente più elevato, mentre Samsung si avvicina ad Apple e adesso supera il 20% di market share, con 9,7 milioni di unità consegnate nel trimestre. Di questo successo, spiega Idc, deve ringraziare nuovamente la sua abilità nell’abbinare i tablet alle vendite di altri prodotti di successo, come per esempio smartphone e televisori. Asus resta terza con il 7,4% grazie alla produzione del Nexus 7 per Google, Lenovo quarta con il 4,8%.
Globalmente il mercato è cresciuto del 36,7% rispetto al 2012.
Secondo gli analisti Apple sconta la decisione di non lanciare nuovi prodotti nel secondo e terzo trimestre dell’anno e far debuttare i nuovi iPad nell’ultima parte del 2013 per stimolare gli acquisti.
Idc si aspetta che proprio gli iPad Air, in vendita da domani, e gli iPad mini con schermo Retina (secondo indiscrezioni in arrivo il 21 novembre) possano ridare slancio all’azienda di Cupertino. Intanto però la distanza della Mela Morsicata con la sudcoreana Samsung si è ulteriormente assottigliata.