Idc: BT torna nel mobile, prezzi competitivi per riconquistare il mercato

L’offerta Sim-only lanciata dall’ex incumbent britannico si basa su tre piani tariffari che premiano chi è già cliente broadband. Ma l’obiettivo è convincere di essere anche un operatore mobile affidabile

Pubblicato il 26 Mar 2015

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L’annuncio odierno con cui British Telecom ha lanciato un abbonamento Sim-only apre la prima fase dell’atteso ritorno dell’ex incumbent sul mercato mobile consumer britannico (dal quale era uscita con lo spin-off della unit wireless più di dieci anni fa), in anticipo rispetto alla conclusione della sua acquisizione dell’operatore mobile EE. Il servizio mobile di BT al momento sfrutta la rete di EE come parte di un precedente accordo con l’operatore.

Gli analisti di Idc spiegano in una nota che ci sono tre pacchetti dati che BT offrirà: 500MB, 2GB e 20GB, tutti comprensivi di un numero illimitato di Sms, come accade quasi sempre sul mercato britannico, mentre per la voce si passa da 200 minuti per l’offerta base alle chiamate illimitate di quella più completa. L’abbonato dovrà restare con BT almeno 12 mesi. Tutti e tre i piani tariffari sono disponibili per i clienti broadband di BT a un prezzo mensile che è di 5 sterline inferiore di quello offerto a chi non è cliente di BT per la banda larga e l’opzione meno cara costa sole 5 sterline al mese per i cienti BT: si tratta del piano tariffario 4G meno costoso in assoluto in Gran Bretagna al momento. Anche i piani con tariffe più alte hanno prezzi competitivi: 10 sterline al mese per 500MB è un po’ meno di quanto offre la stessa EE (12,99 sterline, anche se ci sono più minuti voce). In più, lo sconto delle 5 sterline per i clienti BT si applica non solo a chi è l’intestatario del contratto di banda larga: si estende alla sua famiglia e più Sim card poossono essere accorpate nella stessa fattura, o separate, a seconda delle preferenze del cliente. “In poche parole, un’offerta competitiva, ma non in modo sensazionale come qualcuno nei media ha ipotizzato”, scrive Idc.

Offrendo tariffe scontate a chi è già cliente BT premia chi ha un contratto con l’incumbent e lo spinge a richiedere nuovi servizi. Idc pensa che questa strategia di BT sarà coronata da un discreto successo, anche se con un avvio lento. Inoltre, l’offerta mobile in aggiunta al bundle tradizionale è una strategia perfettamente plausibile per il gruppo: i servizi quad-play stanno crescendo e attraendo interesse sul mercato europeo. BT dovrà però aspettare che i clienti degli altri provider arrivino alla fine del loro attuale contratto per poter passare a BT e non tutti saranno propensi a effettuare il passaggio all’incumbent come operatore mobile, nonostante l’attrattiva dei prezzi. Anche chi è già cliente BT, se non ha una buona esperienza con l’azienda nel servizio di banda larga, sarà restio a scegliere BT come operatore mobile.

Tutte le tariffe mobili di BT includono l’accesso a BT sport e alla rete di hotspot wifi di BT e questo è un punto di forza del gruppo. Gli hotspot wifi di BT sono un asset importante dell’azienda, sottolinea Idc, e rafforzano la sua offerta di servizi dati mobili. Gli abbonati di BT possono già scaricare la app wifi che automaticamente li connette a qualunque hotspot BT nella zona in cui si trovano e assicurare che questa app, unita al servizio mobile, offra all’utente sempre un’esperienza ottimale sarà essenziale per soddisfare i clienti, nota Idc.

Resta da vedere come l’attuale strategia di BT si inserirà nella futura integrazione di EE ma la fusione è lontana dal completamento e l’integrazione delle operazioni delle due aziende richiederà tempo. Intanto, conclude Idc, BT ha mosso i primi passi sul mercato mobile, ma, appunto, sono primi passi ai quali seguiranno nuove mosse per riguadagnare posizioni nel settore consumer.

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