Le competenze tecnologiche sono al terzo posto tra le skill più richieste nel mondo del lavoro: è tra i risultati principali del recente studio di Idc “Skill Requirements for Tomorrow’s Best Jobs” commissionato da Microsoft Corp. Scopo della ricerca: approfondire le competenze che saranno necessarie agli studenti per assicurarsi le migliori 60 occupazioni ad alto potenziale di crescita e retribuzione, che si tradurranno in 11,5 milioni di nuove assunzioni e costituiranno il 28% della crescita occupazionale entro il 2020.
Dal white paper è emerso che, per le capacità lavorative del futuro, sono importanti sia le competenze tecniche sia quelle trasversali. Le più rilevanti risultano essere le capacità comunicative orali e scritte, l’orientamento ai dettagli e la padronanza di Microsoft Office, a conferma di come i continui progressi della tecnologia e dell’innovazione stiano cambiando l’economia globale e di come stiano evolvendo le esigenze delle aziende.
Sulla base dei requisiti lavorativi e di competenze presenti in 14,6 milioni di offerte di lavoro pubblicate nel secondo e terzo trimestre 2013, Idc ha identificato le 20 abilità più comuni richieste per tali posizioni. A maggior riprova dell’importanza di tali abilità, Idc ha esaminato 60 tipi di occupazioni che presentano un potenziale di crescita e di retribuzione sopra la media per il periodo 2013-2020.
Dallo studio è risultato che, nelle 60 occupazioni ad alto potenziale di crescita, sono comprese posizioni nel settore dell’assistenza medica e infermieristica, nel settore di vendite e marketing, nel campo dell’istruzione, dell’insegnamento e della formazione, per programmatori e specialisti informatici e, infine, per responsabili d’ufficio e nel settore delle operazioni aziendali.
Le competenze di comunicazione, integrazione e presentazione (Cip) sono richieste nel 40% dei casi e costituiscono l’11% delle 20 competenze più importanti richieste per il 39% delle posizioni con crescita e retribuzione più alta.
È poi emerso dalla ricerca che l’unico pacchetto software presente tra le 20 competenze più importanti per tutte le occupazioni è Microsoft Office, richiesto esplicitamente nel 15% delle posizioni ad alto potenziale di crescita e retribuzione. Microsoft Office è al terzo posto nella classifica delle competenze più richieste, mentre Microsoft PowerPoint e Word sono rispettivamente all’undicesimo e al tredicesimo posto della stessa classifica.
Proprio nell’ottica di aiutare gli studenti ad acquisire le competenze di tipo tecnologico richieste nel mondo del lavoro, Microsoft lancia anche in Italia Student Advantage, un nuovo programma destinato a 35.000 istituti idonei nel mondo e a 300 in Italia, che renderà disponibile Microsoft Office 365 Education – un servizio di produttività cloud utilizzato oggi già da 110 milioni tra studenti, personale docente e personale amministrativo in tutto il globo – ad un bacino di utenti ancora più ampio. Attualmente quasi il 98% degli studenti che utilizza software di produttività si avvale di Office. Student Advantage consente sostanzialmente agli studenti di avere accesso alla familiare esperienza di Office in un servizio cloud sempre aggiornato e disponibile sui loro pc, tablet e telefoni compatibili.
A partire dal 1° dicembre 2013 gli enti di istruzione che avranno sottoscritto un abbonamento a Office 365 ProPlus oppure a Office Professional Plus per tutto il personale docente e amministrativo potranno offrire ai loro studenti l’accesso a Office 365 ProPlus senza costi aggiuntivi.
“L’impegno di Microsoft per la scuola si concretizza nella promozione dello sviluppo delle competenze che serviranno ai giovani quando approcceranno il mondo del lavoro, che vede Office ai primi posti della classifica di IDC delle skills più richieste a livello globale” spiega Anthony Salcito, Vice President della divisione Education in Microsoft. “Siamo entusiasti all’idea di offrire Student Advantage alle scuole di tutto il mondo – prosegue – per dare agli studenti l’accesso alla versione più recente e aggiornata dello strumento e offrire loro un vantaggio competitivo per l’accesso alle professioni a più alto potenziale di crescita oltre che di retribuzione”.