L'INTERPELLANZA

Identità digitale, Butti: “Sistema unico Spid-Cie processo irrinunciabile”

Il Sottosegretario all’Innovazione in risposta alle questioni sollevate dai 5 Stelle. “Non è attuabile in tempi brevi e sono in corso le attività per facilitare l’utilizzo di Cie anche in mobilità”. Semplificazione per il rilascio e meno costi per i cittadini. Garantita la conformità al wallet europeo. In vista un’ulteriore proroga delle convenzioni

Pubblicato il 31 Mar 2023

Alessio-Butti

L’obiettivo è chiaro. Bisogna arrivare “a un sistema unico di identità digitale“. Lo ha detto alla Camera, rispondendo a una interpellanza urgente del Movimento 5 Stelle, il sottosegretario al dipartimento della Transizione digitale, Alessio Butti.

Lo status quo e l’orizzonte da raggiungere

Butti ha spiegato che al momento esistono tre sistemi “nati in tempi diversi, per rispondere a esigenze diverse e che si fondano su tecnologie diverse“. Mentre la Cie è sotto il controllo dello Stato, lo “Spid è a controllo privato” e la Carta nazionale dei servizi “ha un tasso di utilizzo bassissimo come strumento di accesso ai servizi online”. Quello dell’unificazione è un “processo irrinunciabile” intanto perchè è “il ruolo dello Stato garantire l’identità digitale dei cittadini”, ha chiarito Butti, puntualizzando che “nessuno spegne nulla”: quanto già esiste “rappresenta un patrimonio su cui costruire ogni soluzione possibile per il futuro“, un processo che “non è certamente attuabile in tempi brevi”.

Butti ha poi detto che è “necessario dare luogo a un serio processo di razionalizzazione del sistema di identità digitale attraverso un unico sistema di accesso a tutti i servizi della Pubblica amministrazione e per il servizio sanitario”.

La proroga delle convenzioni

Butti ha annunciato anche un’ulteriore proproga delle convenzione dei provider. “Ritengo doveroso ricordare che sin dal mio insediamento ho posto la massima attenzione sul tema dell’identità digitale lavorando da subito con Agid alla proroga delle convenzioni in essere che scadevano il 31 dicembre e sono state prorogate ad aprile e saranno ulteriormente prorogate – ha detto – E’ il primo passo di un confronto continuo, costante e proficuo con tutti gli stakeholder e i gestori di identità digitale per lavorare alla costruzione di un modello futuro il più possibile condiviso”.

L’utilizzo della Cie anche in mobilità

In risposta alle questioni sollevate dalle deputate Chiara Appendino, Alessandra Todde e Emma Pavanelli dei 5 Stelle, il sottosegretario ha pure precisato che “sono in corso le attività per facilitare l’utilizzo di Cie anche in mobilità, grazie all’attivazione dei livelli 1 e 2 di sicurezza, come già offerto da Spid. Sarà semplificato il procedimento per la sua emissione, riducendo i tempi di attesa e i costi per i cittadini, garantendo il passaggio verso lo standard e-Wallet in fase di formazione in ambito europeo”.

Un’identità digitale sicura, semplice, accessibile a tutti

“Tengo a rassicurare il Parlamento e i cittadini” su quanto l’identità digitale “sia importante per il Governo. Temo che l’identità digitale sia stata oggetto di propaganda politica: a volte ci si innamora degli acronimi e quindi ricordo che Spid significa sistema pubblico di identità digitale. Nessuno, mai, ha ipotizzato di fare a meno di un sistema pubblico di identità digitale. L’identità digitale deve essere sicura, semplice, accessibile a tutti, costruita su sistemi certi. Ritengo doveroso ricordare che sin dall’inizio del mio mandato ho lavorato per l’identità digitale, per prorogare insieme ad Agid le convenzioni in essere, che scadevano il 31 dicembre e sono state prorogate al 30 aprile e saranno ulteriormente prorogate”.

Il sottosegretario ha concluso garantendo che non ci sarà “nessuna sostituzione quindi ma una transizione verso un modello unico: nessun rischio di sperpero di risorse pubbliche ma anzi conseguiamo risparmi significativi evitando duplicazioni di identità digitali che forse si sarebbero potute evitare sin dall’inizio”.

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