Toccano quota 332 i servizi online offerti dalla Regione al milione di residenti dell’Emilia-Romagna attraverso la Carta d’Identità Elettronica. Fra gli altri, pagamenti verso la PA, pass speciale per disabilità, e-learning sul portale dell’università, autenticazione per l’accesso ai servizi demografici.
Un ecosistema realizzato grazie alla collaborazione tra Lepida – la società consortile che si occupa di promuovere l’utilizzo dei servizi digitali di Comuni, Asl, università e altri soggetti pubblici dell’Emilia-Romagna – e il Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, che insieme al ministero dell’Interno cura la realizzazione del progetto Cie.
“Con la Carta d’Identità Elettronica il Poligrafico e Zecca dello Stato si conferma in prima linea nell’azione di tutela dell’identità e semplificazione dei servizi al cittadino – dice Paolo Aielli, Ad Poligrafico e Zecca dello Stato -. La nostra azienda è orgogliosa di contribuire alla realizzazione dello status di cittadino digitale dell’Emilia-Romagna e, contemporaneamente, dell’Unione Europea”.
Identità digitale, leva per la digital transformation
“Oltre a Spid, i cittadini dell’Emilia-Romagna dispongono di una ulteriore chiave per l’accesso ai servizi online grazie alla valorizzazione e ad una forte sinergie tra l’esperienza regionale e le iniziative nazionali – dice Gianluca Mazzini, Direttore Generale di Lepida -. L’identità digitale è uno strumento indispensabile per la trasformazione digitale che l’Emilia-Romagna persegue a favore di tutti i propri cittadini”.
I 13 milioni di cittadini italiani in possesso della Cie dispongono di uno strumento che garantisce alta tutela della propria identità per l’accesso a tutti i servizi digitali offerti da enti pubblici e privati, in Italia e in ogni Stato membro dell’Unione Europea.
A margine del 13° Cooperation Network Eidas – Electronic Identification Authentication and Signature dello scorso giugno, la Commissione europea ha riconosciuto lo schema di identificazione digitale basato sulla Cie conforme al più alto livello di sicurezza previsto dal Regolamento CE 910/2014.